ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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Fino a quale limite è consentita l’insubordinazione del lavoratore rispetto a colleghi e superiori?
Una nuova risposta è stata fornita dalla Suprema Corte di Cassazione, con la recente pronuncia n. 6398/2025, del 10 marzo 2025.
La velocità con cui il mondo sta evolvendo impone oggi anche alle organizzazioni una maggiore capacità di adattamento; per restare competitive, le aziende sono chiamate a ripensare i propri strumenti e il proprio approccio nei confronti del business, qualunque esso sia.
Negli ultimi anni, l’Artificial Intelligence (AI) si è rivelata un alleato potente di questa trasformazione, offrendo benefici tangibili in termini di miglioramento della produttività, riduzione dei costi operativi e una maggiore agilità decisionale basata su dati oggettivi.
L’AI sta guadagnando sempre più terreno: l’iniziale scetticismo sta lasciando spazio a una curiosità dinamica, che apre la strada a prospettive inedite e approcci innovativi.
Le distorsioni della leadership, il mobbing, l’harassment, lo straining e tutte le altre forme di violenza organizzativa sono in questo libro oggetto di studio, analisi, fotografia delle dinamiche che nei luoghi di lavoro si scatenano e il leit motiv che le accomuna e le accende: parliamo dell’aggressività disfunzionale.
Per illustrare questo e altro ancora l’Autore adotta lo sguardo clinico e psicodinamico, non solo sociale, del lavoro e delle teorie dell’Organizzazione.
La Corte di Cassazione ha affermato il seguente principio di diritto: “L’uso del telepass (telepedaggio) come modalità (anche) di controllo organizzativo interno non costituisce un controllo a distanza vietato dall’art. 4 della Legge n. 300/1970, essendo un apparecchio montato sull'automezzo con finalità diverse e noto al dipendente utilizzatore dell’automezzo su cui è installato”.
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Nell’ambito dell’esercizio dell’attività di impresa, un datore di lavoro può sopprimere una posizione lavorativa.
Tale tipologia di recesso è denominata licenziamento per giustificato motivo oggettivo con l’acronimo GMO che per la sua validità deve configurarsi come extrema ratio.