ISPER HR Review

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Autorevoli articoli, commenti e recensioni
sul Mondo del Lavoro e delle Risorse Umane

Hai selezionato l'Area Amministrazione Personale

Area
Amministrazione Personale

Topic
Giurisprudenza

Adlabor

N° 240

5 febbraio 2025

Visualizzazioni 259

Il lavoratore disabile ha diritto allo smart working?
La parola alla cassazione
Sentenza n. 605 del 10 gennaio 2025

Adlabor

Dal 1° aprile 2024, la legislazione temporanea che garantiva il diritto di smart working ai lavoratori disabili, è stata sostituita dall’art. 18, comma 3-bis, della Legge n. 81/2017 che prevede ora una semplice “priorità” per svolgere la prestazione di lavoro in modalità di lavoro agile, laddove vi siano degli accordi individuali di smart working, a favore di:
• lavoratori e lavoratrici disabili in situazione di gravità accertata;
• genitori di figli fino a 12 anni di età;
• genitori di figli disabili;
• caregiver.
La legislazione nazionale e sovranazionale prevede, però, anche l’obbligo per i datori di lavoro di adottare, nei confronti delle persone con disabilità, degli accomodamenti ragionevoli, come ad esempio una modifica alla mansione o all’ambiente di lavoro, necessaria per consentire a un dipendente con disabilità di svolgere il proprio lavoro.

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Personale Internazionale

Luigi Rodella

N° 239

29 gennaio 2025

Visualizzazioni 235

Lavoro estero: le recenti direttive fornite dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 20/E del 4/11/2024 sulla residenza fiscale

Luigi Rodella

Con la circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate n. 20/E del 4/11/2024, sono state fornite le istruzioni operative agli uffici in materia di residenza fiscale delle persone fisiche e delle società ed enti a seguito delle modifiche apportate dal decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.
Nello specifico l’articolo 2 della citata prassi, evidenzia la nuova definizione di residenza fiscale delle persone fisiche.

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Giurisprudenza

Adlabor

N° 234

27 novembre 2024

Visualizzazioni 363

Licenziamento del lavoratore sottoposto a custodia cautelare

Adlabor

Un lavoratore può essere licenziato a seguito della sua condanna in sede penale per fatti commessi nell'esercizio delle sue funzioni.
Tale risoluzione del rapporto di lavoro dovrà avere natura disciplinare e rispettare i generali requisiti di:
• immediatezza e specificità della contestazione;
• garanzia del diritto di difesa del lavoratore;
• tempestività nella comminazione del provvedimento disciplinare espulsivo, a seguito della condanna riportata in sede penale o anche prima della sentenza, se il datore dispone di elementi sufficienti per procedere in sede disciplinare, senza dover attendere la decisione del Giudice penale.

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Giurisprudenza

Adlabor

N° 231

6 novembre 2024

Visualizzazioni 533

Licenziamento per abuso dei permessi 104
Rassegna di una giurisprudenza ondivaga
Le contromisure del datore di lavoro di fronte all’incertezza del diritto

Adlabor

La Legge 104/1992 tutela i diritti di quei lavoratori che assistono familiari affetti da una disabilità grave, garantendo loro la possibilità di fruire permessi retribuiti finalizzati all’assistenza del disabile.
Tuttavia, l'uso improprio e l’abuso dei permessi ex Legge 104 da parte del lavoratore può legittimare il licenziamento del datore di lavoro, integrando una violazione del dovere di diligenza e correttezza.

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Personale Internazionale

Luigi Rodella

N° 228

16 ottobre 2024

Visualizzazioni 537

Lavoro estero: la totalizzazione contributiva

Luigi Rodella

La nostra epoca è caratterizzata da una mobilità lavorativa transnazionale che interessa sempre di più tutti i settori e tutte le attività lavorative.
Un freno a questo fenomeno di migrazione tecnologica, è sempre stato originato dal timore della perdita di benefici legati alla sicurezza sociale acquisiti dai lavoratori nel Paese di origine, soprattutto se questa migrazione interessa lavoratori provenienti da aree particolarmente evolute nell’ambito dell’assistenza e previdenza sociale.
Per questo motivo si è reso necessario disciplinare ed omogeneizzare sia sul piano giuridico che su quello previdenziale le diverse legislazioni sociali dei Paesi interessati a questi fenomeni migratori.

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