ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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Le questioni legate a Diversity, Equity & Inclusion (DE&I) sono oggetto di studio a partire da molteplici prospettive disciplinari.
In ambito aziendale, la gestione di DE&I consiste nel riconoscere e valorizzare le molteplici qualità e caratteristiche che vanno a formare l’identità unica di ciascuna persona sul posto di lavoro.
A livello manageriale ciò si traduce in un processo strategico di ottimizzazione del potenziale e del talento di tutte le persone nell’organizzazione al fine di creare un ambiente inclusivo e allo stesso tempo di contribuire a raggiungere gli obiettivi organizzativi.
Il tema DE&I sta crescendo di importanza in Italia sulla spinta di fenomeni quali cambiamenti sociodemografici, iniziative esemplari di aziende multinazionali, obiettivi dell'Agenda 2030 e criteri ESG, rinnovate aspettative verso sostenibilità e bilanciamento vita privata-professionale generate dalla pandemia COVID-19.
Da molti anni ormai stiamo assistendo a profonde trasformazioni sociali, tecnologiche e professionali dei ruoli all’interno delle organizzazioni.
La Direzione Risorse Umane, da funzione dedita prevalentemente ad attività burocratico-amministrative è divenuta funzione strategica per lo sviluppo dell’impresa, e ha contribuito all’evoluzione che ha visto l’impresa trasformarsi in un’organizzazione sempre più professionale.
Il testo compie una carrellata ampia e completa dei principali temi organizzativi - o meglio dei miti, riti e dilemmi, come recita il sottotitolo - che un direttore HR dovrebbe conoscere e padroneggiare.
Cercare e attrarre talenti; formare, motivare, integrare e far crescere le persone; diffondere una cultura aziendale forte e all’avanguardia.
Questi i temi e gli obiettivi di cui si parla in continuazione, ma che sono estremamente difficili da inquadrare e perseguire. Per i quali non esistono precetti sempre validi o formule generali.
Il mondo del lavoro è profondamente mutato e continua a mutare sempre più velocemente.
In questa trasformazione, non solo organizzativa, ma soprattutto sociale e culturale, le imprese si sono trovate sempre più spesso di fronte ad una composizione di forza lavoro molto variegata.
In molte aziende, oggi, sono presenti quattro generazioni di persone, portatori di know-how, esperienze e aspettative profondamente diverse. Occorre quindi saper gestire, anzi anticipare, questi mutamenti di scenario.
Questa ricchezza di diversità, portatrice di sinergia intergenerazionale, deve essere compresa da tutti, per poter realizzare l’auspicata integrazione di competenze, di attitudini e di visioni che può condurre l’azienda al successo in mercati sempre più competitivi…
Il mondo del lavoro è profondamente mutato e continua a mutare sempre più velocemente.
In questa trasformazione, non solo organizzativa, ma soprattutto sociale e culturale, le imprese si sono trovate sempre più spesso di fronte ad una composizione di forza lavoro molto variegata.
In molte aziende, oggi, sono presenti quattro generazioni di persone, portatori di know-how, esperienze e aspettative profondamente diverse. Occorre quindi saper gestire, anzi anticipare, questi mutamenti di scenario.
Questa ricchezza di diversità, portatrice di sinergia intergenerazionale, deve essere compresa da tutti, per poter realizzare l’auspicata integrazione di competenze, di attitudini e di visioni che può condurre l’azienda al successo in mercati sempre più competitivi…