ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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“Pappagalli stocastici”.
Così Emily Banter e colleghi hanno caratterizzato i Large Language Models (LLM): sebbene in grado di generare testi apparentemente coerenti e plausibili, essenzialmente si limitano a collegare probabilisticamente parole e frasi.
Come dei pappagalli, appunto, ripetono contenuti basati su dati di addestramento, senza una vera comprensione.
I LLM, o modelli di linguaggio su larga scala, sono avanzati sistemi di intelligenza artificiale progettati per comprendere (con i limiti sopra esposti) e generare linguaggio umano in risposta a input forniti dagli utenti, sfruttando algoritmi di apprendimento automatico e reti neurali.
Parlare di sessismo oggi non significa solo affrontare comportamenti apertamente discriminatori, ma anche comprendere e disinnescare quei piccoli gesti e atteggiamenti che, pur senza dolo, generano effetti negativi profondi sulle persone e sulle organizzazioni.
Gli ambienti di lavoro, che dovrebbero essere luoghi di crescita e valorizzazione del talento, rischiano spesso di amplificare stereotipi di genere attraverso dinamiche culturali che passano inosservate.
L’intelligenza artificiale rappresenta un vero e proprio cambiamento di paradigma che sta ridefinendo il modo in cui lavoriamo, pensiamo e interagiamo, creando nuove professioni e, al contempo, rendendone obsolete altre. Al di là della nascita di nuove occupazioni, l’effetto principale dell’introduzione dell’IA nel mondo produttivo sarà quello di trasformare le attività lavorative: il lavoro non sarà più come prima, verrà modificato in ragione di come le tecnologie saranno integrate nelle attività lavorative.
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Negli ultimi anni, le dinamiche lavorative hanno subito trasformazioni significative, influenzate da vari fattori come la globalizzazione, le innovazioni tecnologiche, la pandemia di COVID-19.
Questi cambiamenti hanno portato nuove sfide e opportunità per le organizzazioni e i loro dipendenti.
Questo articolo esamina l'evoluzione delle dinamiche lavorative, esplorando le principali sfide e opportunità.
HR è stata una funzione deputata ad amministrare e servire quel mondo di “cose” che in qualche modo avevano a che fare con le persone, in modo più o meno sofisticato, più o meno qualificato, ma con una forte imprinting diremmo “verticale”, di pratiche e saperi che le organizzazioni usavano alla meglio o subivano alla peggio come un male necessario. In realtà l’accelerazione di fenomeni esterni alla dinamica funzionale ha negli ultimi anni e decenni scosso profondamente questo impianto.
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