ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
 
I suoi articoli sono stati letti 198.741 volte

Hai selezionato il Topic Giurisprudenza

Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

N° 220

10 luglio 2024

Visualizzazioni 340

Le collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409, n. 3, c.p.c. e la fattispecie della c.d. parasubordinazione (parte 2)

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

La collaborazione coordinata e continuativa è un’ipotesi di lavoro autonomo caratterizzata dall’obbligo del collaboratore di svolgere, in via continuativa, una prestazione prevalentemente personale a favore del committente ed in coordinamento con quest’ultimo.
Questo tipo di rapporto di lavoro, definito parasubordinato, si differenzia dal lavoro dipendente per l’assenza del vincolo di subordinazione, come pure dal lavoro autonomo in senso stretto, inteso come esercizio di arte o di professione, e dall’attività imprenditoriale, posto che manca un’organizzazione di mezzi.

Leggi tutto

Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

N° 217

19 giugno 2024

Visualizzazioni 388

Le collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409, n. 3, c.p.c. e la fattispecie della c.d. parasubordinazione (parte 1)

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

La collaborazione coordinata e continuativa è un’ipotesi di lavoro autonomo caratterizzata dall’obbligo del collaboratore di svolgere, in via continuativa, una prestazione prevalentemente personale a favore del committente ed in coordinamento con quest’ultimo.
Questo tipo di rapporto di lavoro, definito parasubordinato, si differenzia dal lavoro dipendente per l’assenza del vincolo di subordinazione, come pure dal lavoro autonomo in senso stretto, inteso come esercizio di arte o di professione, e dall’attività imprenditoriale, posto che manca un’organizzazione di mezzi.

Leggi tutto

Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Anna de la Forest de Divonne

N° 194

24 gennaio 2024

Visualizzazioni 519

La retribuzione del lavoratore non è sempre, ed in termini assoluti, irriducibile

Anna de la Forest de Divonne

La Corte di Cassazione ha affermato che il principio di irriducibilità della retribuzione deve essere “coordinato con il legittimo esercizio, da parte del datore di lavoro, dello "ius variandi".
In tal caso la garanzia della irriducibilità della retribuzione si estende alla sola retribuzione compensativa delle qualità professionali intrinseche essenziali delle mansioni precedenti, ma non a quelle componenti della retribuzione che siano erogate per compensare … particolari modalità della prestazione lavorativa”.

Leggi tutto

Area
Amministrazione Personale

Topic
Giurisprudenza

Adlabor

N° 112

6 aprile 2022

Visualizzazioni 839

I “furbetti del postino”

Adlabor

La forma classica di comunicazioni ai dipendenti con valenza ufficiale è la raccomandata (con avviso di ricevimento).
Ma il servizio postale non sempre fornisce riscontri chiari delle operazioni di consegna.
Timbri ammalorati, scritture evanescenti e indecifrabili non sono infrequenti negli avvisi di ricevimento o nelle restituzioni al mittente delle raccomandate…

Leggi tutto

Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Adlabor

N° 74

22 giugno 2021

Visualizzazioni 1147

Il dipendente che viene trasferito in una sede lontana oltre 50 km della sua abitazione può dimettersi per giusta causa?

Adlabor

Il datore di lavoro per esigenze tecniche, organizzative e produttive può trasferire il lavoratore presso un’altra sede ex art 2103, comma 8, del codice civile. A livello normativo l’unico vincolo posto a tale trasferimento, è che questo avvenga in ragione di esigenze tecniche, organizzative e produttive del datore di lavoro…

Leggi tutto