ISPER HR Review
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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La Corte di Appello di Milano, con sentenza del 15.11.2023, ha sancito il seguente principio: “Si ritiene che l’inadempimento dell’obbligo (datoriale), legislativamente imposto, di adottare “accomodamenti ragionevoli”, al fine di garantire il principio della parità di trattamento dei lavoratori disabili e consentire alla persona svantaggiata di svolgere attività lavorativa, configuri una discriminazione per ragioni di disabilità”. Tale principio origina dall’impugnazione della sentenza del Tribunale di Pavia da parte di un lavoratore disabile…
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Il legislatore ha inteso affidare alla contrattazione collettiva (di qualunque livello) il controllo delle assunzioni con contratti a termine nelle ipotesi di durata superiore a dodici mesi.
Diversi CCNL non hanno, però, individuato le ipotesi specifiche per estendere oltre i 12 mesi di matrice legale i contratti a termine.
Sia l’accordo di rinnovo del CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi (sottoscritto il 22/3/2024) che quello del CCNL Industria Alimentare (sottoscritto il 1/3/2024) hanno individuato le ipotesi specifiche che legittimano la stipula di un contratto a tempo determinato senza causale per un periodo superiore ai 12 mesi.
Nel rapporto di lavoro è previsto il periodo di prova cioè quel lasso di tempo decorrente dall'assunzione in cui il datore di lavoro, ma anche il lavoratore, è libero di recedere dal rapporto, senza oneri e senza addurre alcuna motivazione.
Tale facoltà è stabilita dall'articolo 2096 codice civile e ribadita dalla disciplina sui licenziamenti…
Anche qualora si ritenesse assolto l’obbligo della determinazione del patto di prova con la sola specificazione della posizione professionale ricoperta, il che è tutto da dimostrare, comunque, le mansioni effettivamente svolte, su cui si fonda la prova, devono essere caratterizzanti il profilo assegnato e non essere da esso divergenti.
Le conseguenze della violazione di questa elementare regola possono essere dirompenti nell’assetto del rapporto e nel potere di licenziamento in prova…
È noto che il patto di prova è una clausola che può essere apposta al contratto di lavoro ed ha la funzione di permettere a lavoratori e aziende di avere il tempo per valutare la reciproca convenienza all’instaurazione di un rapporto di lavoro.
Durante il periodo di prova, le parti possono decidere di recedere dal contratto senza obbligo di preavviso o indennità, come previsto dall’art. 2096 del Codice civile.
Il patto di prova nel contratto di lavoro, inoltre, deve avere forma scritta ed una durata massima non superiore ai 6 mesi e va stipulato prima dell’inizio del rapporto di lavoro…