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La retribuzione del lavoratore non è sempre, ed in termini assoluti, irriducibile
Anna de la Forest de Divonne
La Corte di Cassazione ha affermato che il principio di irriducibilità della retribuzione deve essere “coordinato con il legittimo esercizio, da parte del datore di lavoro, dello "ius variandi".
In tal caso la garanzia della irriducibilità della retribuzione si estende alla sola retribuzione compensativa delle qualità professionali intrinseche essenziali delle mansioni precedenti, ma non a quelle componenti della retribuzione che siano erogate per compensare … particolari modalità della prestazione lavorativa”.
Age Management: il valore dell’integrazione intergenerazionale - Prima parte
Luisa Macciocca
Il mondo del lavoro è profondamente mutato e continua a mutare sempre più velocemente.
In questa trasformazione, non solo organizzativa, ma soprattutto sociale e culturale, le imprese si sono trovate sempre più spesso di fronte ad una composizione di forza lavoro molto variegata.
In molte aziende, oggi, sono presenti quattro generazioni di persone, portatori di know-how, esperienze e aspettative profondamente diverse. Occorre quindi saper gestire, anzi anticipare, questi mutamenti di scenario.
Questa ricchezza di diversità, portatrice di sinergia intergenerazionale, deve essere compresa da tutti, per poter realizzare l’auspicata integrazione di competenze, di attitudini e di visioni che può condurre l’azienda al successo in mercati sempre più competitivi…
Licenziamento per giusta causa - Rilevanza del disvalore “ambientale” della condotta contestata
Adlabor
L’art. 2106 c.c. prevede che il provvedimento disciplinare è irrogabile se sussiste la giusta proporzione tra la condotta addebitata al lavoratore e la sanzione da comminare al dipendente contestato: in tema di licenziamento per giusta causa e giustificato motivo soggettivo, è quindi sempre richiesta la proporzione tra fatto e sanzione…
Leggi tuttoDall’Assessment “classico” all’assessment “del team”
Susanna Lenardon
Cosa accade quando persone ad altissimo potenziale vengono inserite nello stesso team?
L’esperienza ci porta a riconoscere come questa scelta, che sulla carta sembra la migliore per ottenere risultati di rilievo e, possibilmente, in breve tempo, non sempre si dimostra vincente…
Impatriati: le restrizioni previste per il rientro dei lavoratori in Italia dal 2024
Luigi Rodella
Al fine di incentivare il rientro in Italia dei lavoratori emigrati all'estero, il nostro Paese in questi anni ha concesso degli incentivi di natura fiscale per favorirne il rimpatrio.
Dobbiamo purtroppo constatare che questa concretezza dimostrata dal nostro Legislatore, posto di fronte a questo grave problema, oggi è venuta meno; infatti le attuali norme sino ad oggi applicate, continueranno ad essere valide solo nei confronti di coloro che trasferiranno nel nostro Paese la residenza anagrafica entro il prossimo 31 dicembre; mentre per quelli che entreranno in Italia dal prossimo anno si adotterà una disciplina peggiorativa…