ISPER HR Review

Settimanale sul mondo HR
 
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]

Autorevoli articoli, commenti e recensioni
sul Mondo del Lavoro e delle Risorse Umane

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Gestione Rapporto Lavoro

Adlabor

N° 219

3 luglio 2024

Visualizzazioni 747

Patto di non concorrenza - requisiti e vaglio giudiziale

Adlabor

Uno degli istituti che più si presta a non avere criteri sicuri è quello del patto di non concorrenza nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato.
È ormai invalso l'uso da parte dei lavoratori che passano alla concorrenza, pur essendo sottoposti ad un patto di non concorrenza, d'impugnare l'accordo deducendone la nullità e così ottenendo giudizialmente di non essere sottoposti al vincolo…

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Personale Internazionale

Luigi Rodella

N° 218

26 giugno 2024

Visualizzazioni 457

La residenza fiscale del lavoratore recentemente modificata dall'articolo 1 del decreto legislativo n. 209 del 27/12/2023

Luigi Rodella

L’importanza attribuita al concetto di residenza fiscale del lavoratore, emerge nel momento in cui il datore di lavoro si appresta a distaccare per lunghi periodi ovvero a trasferire il proprio dipendente all’estero; in quella occasione egli dovrà tenere in considerazione il fattore relativo alla residenza fiscale del lavoratore, disciplina contenuta negli articoli 2 e 3 del d.P.R. 917/1986.

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Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

N° 217

19 giugno 2024

Visualizzazioni 982

Le collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409, n. 3, c.p.c. e la fattispecie della c.d. parasubordinazione (parte 1)

Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

La collaborazione coordinata e continuativa è un’ipotesi di lavoro autonomo caratterizzata dall’obbligo del collaboratore di svolgere, in via continuativa, una prestazione prevalentemente personale a favore del committente ed in coordinamento con quest’ultimo.
Questo tipo di rapporto di lavoro, definito parasubordinato, si differenzia dal lavoro dipendente per l’assenza del vincolo di subordinazione, come pure dal lavoro autonomo in senso stretto, inteso come esercizio di arte o di professione, e dall’attività imprenditoriale, posto che manca un’organizzazione di mezzi.

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Area
Cultura delle Risorse Umane

Topic
Management

Silvia Ravazzani - Alfonsa Butera

N° 216

17 giugno 2024

Visualizzazioni 1080

Diversity, Equity & Inclusion: la prospettiva delle aziende italiane

Silvia Ravazzani - Alfonsa Butera

Le questioni legate a Diversity, Equity & Inclusion (DE&I) sono oggetto di studio a partire da molteplici prospettive disciplinari. In ambito aziendale, la gestione di DE&I consiste nel riconoscere e valorizzare le molteplici qualità e caratteristiche che vanno a formare l’identità unica di ciascuna persona sul posto di lavoro.
A livello manageriale ciò si traduce in un processo strategico di ottimizzazione del potenziale e del talento di tutte le persone nell’organizzazione al fine di creare un ambiente inclusivo e allo stesso tempo di contribuire a raggiungere gli obiettivi organizzativi.
Il tema DE&I sta crescendo di importanza in Italia sulla spinta di fenomeni quali cambiamenti sociodemografici, iniziative esemplari di aziende multinazionali, obiettivi dell'Agenda 2030 e criteri ESG, rinnovate aspettative verso sostenibilità e bilanciamento vita privata-professionale generate dalla pandemia COVID-19.

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Area
Amministrazione Personale

Topic
Risoluzione Rapporto Lavoro

Adlabor

N° 215

12 giugno 2024

Visualizzazioni 719

È valida la conciliazione sottoscritta al di fuori della sede protetta? Gli orientamenti contrastanti della Cassazione e le conseguenze per le aziende

Adlabor

Nel nostro Ordinamento le controversie individuali di lavoro possono essere definite mediante atti di conciliazione che contengono rinunce e transazioni e che permettono di evitare di ricorrere (e poi sottostare) ad una decisione del Giudice del Lavoro.
Affinché l’accordo intervenuto tra lavoratore e datore di lavoro possa essere immediatamente efficace e non più impugnabile occorre formalizzarlo in una sede c.d. “protetta”, cioè idonea a garantire presuntivamente la genuinità e spontaneità del consenso del lavoratore.
L’art. 2113 c.c. individua le sedi protette idonee a formalizzare una conciliazione “tombale”…

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