ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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Il mondo del lavoro è profondamente mutato e continua a mutare sempre più velocemente.
In questa trasformazione, non solo organizzativa, ma soprattutto sociale e culturale, le imprese si sono trovate sempre più spesso di fronte ad una composizione di forza lavoro molto variegata.
In molte aziende, oggi, sono presenti quattro generazioni di persone, portatori di know-how, esperienze e aspettative profondamente diverse. Occorre quindi saper gestire, anzi anticipare, questi mutamenti di scenario.
Questa ricchezza di diversità, portatrice di sinergia intergenerazionale, deve essere compresa da tutti, per poter realizzare l’auspicata integrazione di competenze, di attitudini e di visioni che può condurre l’azienda al successo in mercati sempre più competitivi…
L’art. 2106 c.c. prevede che il provvedimento disciplinare è irrogabile se sussiste la giusta proporzione tra la condotta addebitata al lavoratore e la sanzione da comminare al dipendente contestato: in tema di licenziamento per giusta causa e giustificato motivo soggettivo, è quindi sempre richiesta la proporzione tra fatto e sanzione…
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Cosa accade quando persone ad altissimo potenziale vengono inserite nello stesso team?
L’esperienza ci porta a riconoscere come questa scelta, che sulla carta sembra la migliore per ottenere risultati di rilievo e, possibilmente, in breve tempo, non sempre si dimostra vincente…
Al fine di incentivare il rientro in Italia dei lavoratori emigrati all'estero, il nostro Paese in questi anni ha concesso degli incentivi di natura fiscale per favorirne il rimpatrio.
Dobbiamo purtroppo constatare che questa concretezza dimostrata dal nostro Legislatore, posto di fronte a questo grave problema, oggi è venuta meno; infatti le attuali norme sino ad oggi applicate, continueranno ad essere valide solo nei confronti di coloro che trasferiranno nel nostro Paese la residenza anagrafica entro il prossimo 31 dicembre; mentre per quelli che entreranno in Italia dal prossimo anno si adotterà una disciplina peggiorativa…
Ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione viene riconosciuta l'indennità di disoccupazione in virtù della disciplina vigente.
Un'ipotesi particolare è quella delle dimissioni rassegnate a seguito di trasferimento presso una località distante oltre 50 km dalla residenza o che non sia raggiungibile, con i mezzi pubblici, in meno di 80 minuti.
L'istituto previdenziale ha però precisato che le dimissioni per giusta causa provocate dal trasferimento oltre 50 km danno accesso alla Naspi purché il trasferimento non sia sorretto da comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, così come previsto dall'articolo 2103 Codice Civile…