ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
L’Inps ha avviato un ambizioso programma di Change Management.
L’idea alla base del programma è quella secondo cui le evoluzioni tecnologiche e digitali sono necessarie per realizzare il vero cambiamento (core transformation), ma da sole non sono sufficienti se non accompagnate da un’evoluzione culturale.
Possiamo usare gli strumenti più avanzati, ma se non s’integrano nella cultura d’impresa, se non entrano nei modi di lavorare quotidiani, non otteniamo i risultati sperati, o si possono perfino produrre controindicazioni…
Questo che presentiamo è il primo test disponibile in italiano per valutare uno dei quadri più sottilmente impegnativi e “pericolosi” che si possono oggi visualizzare nel mondo del lavoro.
Partendo dal presupposto indispensabile - e difficilmente contestabile osservando le situazioni organizzative, sociali, istituzionali e politiche nel mondo - che “anche” negli ambienti aziendali, istituzionali e delle pubbliche amministrazioni possono vivere e prosperare soggetti mentalmente malati, ci si pone il duplice problema di se-e-come poterli individuare, e successivamente di cosa-fare al fine di tentare (almeno inizialmente) un recupero di tali soggetti…
Alcuni anni fa, esattamente a gennaio 2013, è stata pubblicata una legge che vuole regolamentare le Associazioni e i professionisti associati e non, che operano nell’ambito delle professioni libere ovvero tutte quelle professioni che non hanno una riserva di legge o non siano regolamentate.
Ma il direttore delle risorse umane? Questa è una professione libera ovvero chiunque la può fare non c’è vincolo di titolo di studio, non c’è vincolo di un corso quindi…
Come trasmettere efficacemente conoscenze utili a chi opera nel complesso e dinamico mondo del management delle persone e delle organizzazioni?
Con un processo di apprendimento in cui le teorie nascano dai casi aziendali, e non l’inverso.
È questa la risposta fornita dal presente volume, perché “il caso pratico, sostiene il curatore Ernesto D’Amato, offre lo stimolo per ricavare la teoria o, meglio, tante teorie quante sono le persone che studiano quel caso e che sono chiamate poi a usare le informazioni ivi acquisite in un contesto nuovo e diverso”…
Le competenze emotive e sociali, meglio note nel mercato del lavoro come “competenze trasversali” o “soft skills”, rappresentano un elemento differenziale nelle attuali organizzazioni perché permettono di conseguire performance individuali superiori, migliorare il benessere organizzativo e favorire l’occupabilità e il successo nella carriera…
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