ISPER HR Review
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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Il licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore disabile ingenera un contrasto giurisprudenziale circa la possibile configurazione di una discriminazione indiretta a favore del dipendente, in quanto il calcolo nel comporto delle assenze riconducibili allo stato di disabilità è idoneo ad ingenerare una ingiustificata penalizzazione del dipendente, il quale, incolpevolmente, subisce un trattamento deteriore nei riguardi dei colleghi non affetti da patologie invalidanti.
La giurisprudenza di merito è addivenuta a decisioni contrastanti sul punto specifico…
In tema di licenziamento del dirigente, motivato da ragioni oggettive/economiche, si assiste ad una generale compressione delle tutele del manager, sia in relazione a fattispecie di soppressione della mansione o del posto, sia in relazione a casi di ristrutturazione aziendale.
Il fenomeno è immediatamente percepibile e dà luogo a situazioni di estrema incertezza per i dirigenti che, in relazione ad un presupposto, generale e più favorevole trattamento normativo ed economico del loro rapporto di lavoro, sono i primi soggetti su cui cade l’attenzione dell’azienda in situazioni di esigenze generali di riduzione dei costi, sussistenti effettivamente ed accertabile…
La Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento comminato dal datore di lavoro per assenza ingiustificata del lavoratore, ritenendo non valido il certificato medico redatto all’estero privo di apposita «Apostille», (ossia della formalità richiesta dalla Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961), ovvero privo, in alternativa, della legalizzazione a cura della locale rappresentanza diplomatica o consolare italiana…
Leggi tuttoLa Corte di Cassazione è intervenuta in tema di trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time, soffermandosi in particolare sulla legittimità (o meno) del licenziamento del lavoratore che si sia rifiutato di sottostare, in assenza di accordo con il datore di lavoro, al passaggio ad un rapporto di lavoro a tempo pieno…
Leggi tuttoLa Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza n. 34720 del 16 novembre 2021, ha espresso il principio secondo cui “La "giusta causa" di licenziamento ex art. 2119 c.c., postula il concreto ed indispensabile accertamento delle condotte contestate, considerate nel loro aspetto oggettivo e soggettivo, volto a verificare.…
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