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Licenziamento per giusta causa - Rilevanza del disvalore “ambientale” della condotta contestata
Adlabor
L’art. 2106 c.c. prevede che il provvedimento disciplinare è irrogabile se sussiste la giusta proporzione tra la condotta addebitata al lavoratore e la sanzione da comminare al dipendente contestato: in tema di licenziamento per giusta causa e giustificato motivo soggettivo, è quindi sempre richiesta la proporzione tra fatto e sanzione…
Leggi tuttoLicenziamento ritorsivo: inquadramento della fattispecie giuridica, conseguenze e oneri probatori
Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria
La fattispecie in esame descrive un’ipotesi di recesso esercitato dal datore di lavoro il quale, al di là della ragione formalmente addotta, nasconde, più o meno larvatamente, una forma di rappresaglia e “maschera” la propria volontà di espellere il lavoratore dall’organizzazione aziendale, dovuta a frizioni personali, trincerandosi dietro un motivo tipizzato dalla legge, diverso da quello reale…
Leggi tuttoAppropriazione di beni di modico valore e licenziamento per giusta causa
Pasquale Dui
Il furto o l’appropriazione di beni aziendali, seppure di valore irrilevante, viene ritenuto idoneo a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario, in quanto, ai fini dell’accertamento per giusta causa, il licenziamento deve considerarsi sotto il particolare disvalore intrinseco della condotta, indipendentemente dalla modesta entità del danno che ne possa derivare…
Leggi tuttoLicenziamento del disabile per superamento del periodo di comporto e discriminazione indiretta
Pasquale Dui
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore disabile ingenera un contrasto giurisprudenziale circa la possibile configurazione di una discriminazione indiretta a favore del dipendente, in quanto il calcolo nel comporto delle assenze riconducibili allo stato di disabilità è idoneo ad ingenerare una ingiustificata penalizzazione del dipendente, il quale, incolpevolmente, subisce un trattamento deteriore nei riguardi dei colleghi non affetti da patologie invalidanti.
La giurisprudenza di merito è addivenuta a decisioni contrastanti sul punto specifico…
Il licenziamento per ragioni oggettive ed economiche: rassegna di giurisprudenza
Pasquale Dui
In tema di licenziamento del dirigente, motivato da ragioni oggettive/economiche, si assiste ad una generale compressione delle tutele del manager, sia in relazione a fattispecie di soppressione della mansione o del posto, sia in relazione a casi di ristrutturazione aziendale.
Il fenomeno è immediatamente percepibile e dà luogo a situazioni di estrema incertezza per i dirigenti che, in relazione ad un presupposto, generale e più favorevole trattamento normativo ed economico del loro rapporto di lavoro, sono i primi soggetti su cui cade l’attenzione dell’azienda in situazioni di esigenze generali di riduzione dei costi, sussistenti effettivamente ed accertabile…