ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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Nell’ordinamento italiano esiste l’istituto dell’appalto (art. 1665 Codice Civile) e del subappalto che è l’affidamento ad un ulteriore soggetto di una parte dell’opera da eseguire.
La somministrazione di manodopera, introdotta nel 1997 è la facoltà per un datore di lavoro di utilizzare prestazioni lavorative da parte di soggetti non direttamente assunti, ma forniti da un’apposita agenzia.
Tali soggetti vengono inseriti nell’organizzazione produttiva del datore di lavoro, ma
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Non è discriminatoria la richiesta del datore di lavoro, rivolta al dipendente che gode delle agevolazioni ex art. 33 Legge 104/1992, di fornire una preventiva programmazione dei permessi da fruire, al fine di contemperare le esigenze aziendali e quelle di assistenza del disabile…
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L’istituto della trasferta trova applicazione quando un lavoratore viene inviato in missione in località diversa da quella in cui normalmente opera.
La trasferta si distingue dal trasferimento perché è indefettibilmente caratterizzata dalla temporaneità dell’assegnazione del lavoratore ad una sede diversa rispetto a quella abituale, mentre il trasferimento implica un mutamento definitivo e non temporaneo del luogo di lavoro.
La giurisprudenza di legittimità sul punto si espressa più volte affermando che…
La conservazione dei diritti già maturati dal lavoratore nel momento del trasferimento dell’azienda gode nel regime di cui all’art. 2112 c.c. di una particolare garanzia di soddisfacimento rappresentata dalla responsabilità solidale tra cedente e cessionario. Per i crediti dei lavoratori infatti, la disciplina speciale deroga alla disciplina ex art. 2560 c.c.; i debiti del cedente nei confronti del lavoratore trasferito passano al cessionario anche se da questi non conosciuti o conoscibili al momento del trasferimento…
Leggi tuttoA fronte di una duplicità di rapporti dunque, uno - de iure - ripristinato nei confronti dell’originario datore di lavoro, tenuto alla corresponsione delle retribuzioni maturate dalla costituzione in mora del lavoratore; l’altro, di fatto, nei confronti del soggetto già cessionario, effettivo utilizzatore, la prestazione lavorativa solo apparentemente resta unica giacché, accanto ad una prestazione materialmente resa in favore del soggetto con il quale il lavoratore illegittimamente trasferito con la cessione di ramo d’azienda, abbia instaurato un rapporto di lavoro di fatto, ve n’è un’altra giuridicamente resa, non meno rilevante sul piano del diritto, in favore dell’originario datore, con il quale rapporto di lavoro è stato de iure, anche se non de facto, per rifiuto ingiustificato del predetto, ripristinato…
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