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Impatriati: le modifiche apportate dal Dlgs. n. 209 del 27/12/2023 al precedente schema di decreto legislativo recante attuazione della riforma fiscale internazionale
Luigi Rodella
Con il presente articolo vogliamo segnalare le modifiche apportate dal Dlgs. n. 209 del 27/12/2023, allo schema del decreto da noi in precedenza trattato, vedi articolo "Impatriati: le restrizioni previste per il rientro dei lavoratori in Italia dal 2024" pubblicato in ISPER HR REVIEW n. 190 del 20 dicembre 2023.
Leggi tuttoMalattia in Paesi extra-UE: Disciplina della certificazione e assenze ingiustificate
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Accade ormai sovente, in un’epoca sempre più caratterizzata dalla globalizzazione estrema e dall’inarrestabile accelerazione dei flussi migratori che coinvolgono anche l’Italia, che le aziende debbano fare i conti con una forza lavoro assai diversificata sotto il profilo etnico e dei Paesi di provenienza.
Ciò comporta la necessità, per le imprese e per i loro addetti alle risorse umane, di conoscere le specifiche discipline legali e contrattual-collettive applicabili nei confronti dei lavoratori stranieri, ad esempio in tema di certificazione di malattia durante il soggiorno all’estero…
Impatriati: le restrizioni previste per il rientro dei lavoratori in Italia dal 2024
Luigi Rodella
Al fine di incentivare il rientro in Italia dei lavoratori emigrati all'estero, il nostro Paese in questi anni ha concesso degli incentivi di natura fiscale per favorirne il rimpatrio.
Dobbiamo purtroppo constatare che questa concretezza dimostrata dal nostro Legislatore, posto di fronte a questo grave problema, oggi è venuta meno; infatti le attuali norme sino ad oggi applicate, continueranno ad essere valide solo nei confronti di coloro che trasferiranno nel nostro Paese la residenza anagrafica entro il prossimo 31 dicembre; mentre per quelli che entreranno in Italia dal prossimo anno si adotterà una disciplina peggiorativa…
Le retribuzioni convenzionali 2023 - considerazioni ai fini fiscali e previdenziali - Seconda parte
Luigi Rodella
Nei confronti dei lavoratori italiani distaccati o trasferiti all'estero, la tassazione dei redditi di lavoro dipendente ivi prodotti si effettua sulla base di "retribuzioni convenzionali".
La retribuzione individuata secondo i criteri illustrati nella prima parte può subire delle variazioni in alcuni casi particolari…
Le retribuzioni convenzionali 2023 - considerazioni ai fini fiscali e previdenziali - Prima parte
Luigi Rodella
Nei confronti dei lavoratori italiani distaccati o trasferiti all'estero, la tassazione dei redditi di lavoro dipendente ivi prodotti, viene determinata con un criterio diverso, rispetto a quello applicato per le prestazioni rese in Italia: il calcolo si effettua sulla base di "retribuzioni convenzionali".
Questo criterio viene inoltre utilizzato per la determinazione della base imponibile utile al versamento dei contributi sociali in Italia.
In questa sede vorrei esaminare l'applicazione del Decreto interministeriale, emanato il 28 febbraio 2023 dai Ministeri del Lavoro e dell'Economia, relativamente all'ambito fiscale e a quello previdenziale…