ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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La fattispecie in esame descrive un’ipotesi di recesso esercitato dal datore di lavoro il quale, al di là della ragione formalmente addotta, nasconde, più o meno larvatamente, una forma di rappresaglia e “maschera” la propria volontà di espellere il lavoratore dall’organizzazione aziendale, dovuta a frizioni personali, trincerandosi dietro un motivo tipizzato dalla legge, diverso da quello reale…
Leggi tuttoIl lavoro su turni è una modalità di lavoro alquanto diffusa, determinata da esigenze produttive che impongono che l’attività venga effettuata a ciclo continuo (o quasi). Recentemente, il lavoro su turni ha ampliato il suo tradizionale ambito di applicazione venendo utilizzato anche in settori non strettamente “essenziali”, per soddisfare le nuove esigenze della collettività. Il lavoro a turni è disciplinato dal D.lgs. 8 aprile 2003, n. 66 e dalla contrattazione collettiva cui la legge fa rinvio…
Leggi tuttoIl furto o l’appropriazione di beni aziendali, seppure di valore irrilevante, viene ritenuto idoneo a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario, in quanto, ai fini dell’accertamento per giusta causa, il licenziamento deve considerarsi sotto il particolare disvalore intrinseco della condotta, indipendentemente dalla modesta entità del danno che ne possa derivare…
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Nel rapporto di lavoro è previsto il periodo di prova cioè quel lasso di tempo decorrente dall'assunzione in cui il datore di lavoro, ma anche il lavoratore, è libero di recedere dal rapporto, senza oneri e senza addurre alcuna motivazione.
Tale facoltà è stabilita dall'articolo 2096 codice civile e ribadita dalla disciplina sui licenziamenti…
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore disabile ingenera un contrasto giurisprudenziale circa la possibile configurazione di una discriminazione indiretta a favore del dipendente, in quanto il calcolo nel comporto delle assenze riconducibili allo stato di disabilità è idoneo ad ingenerare una ingiustificata penalizzazione del dipendente, il quale, incolpevolmente, subisce un trattamento deteriore nei riguardi dei colleghi non affetti da patologie invalidanti.
La giurisprudenza di merito è addivenuta a decisioni contrastanti sul punto specifico…