ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
I suoi articoli sono stati letti 285.369 volte
ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
Al pari che nel rapporto di lavoro subordinato, anche nel contratto di agenzia, in via generale, per recedere dal rapporto vige l’obbligo, a carico del soggetto recedente, di rispettare un periodo di preavviso, la cui quantificazione è prevista dagli Accordi economici collettivi di settore (o in mancanza dall’articolo 1750 codice civile) e varia in funzione dell’anzianità di servizio dell’agente presso il preponente e dalle provvigioni maturate in un dato periodo prestabilito…
Leggi tutto
Il contratto di lavoro a tempo determinato è un rapporto nel quale è prevista una durata predeterminata, mediante l’apposizione di un termine.
Alcuni istituti che regolano i rapporti di lavoro a tempo indeterminato non sono compatibili con quei rapporti sottoposti ad un termine per espressa volontà delle parti, come nell’ipotesi della stipula di contratti a termine: è il caso del recesso anticipato per ragioni diverse dalla giusta causa.…
Il comporto è un istituto che prevede la facoltà per l’imprenditore di recedere dal contratto di lavoro decorso un determinato periodo.
Il datore di lavoro è tenuto a conservare il posto di lavoro e a riconoscere il trattamento di malattia “nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, dagli usi o secondo equità”.
Ove però il lavoratore versi in malattia per un tempo prolungato è possibile, per il datore di lavoro, licenziare il dipendente per il cosiddetto “superamento del periodo di comporto”.…
La Corte di Cassazione, con ordinanza del 14 maggio 2020 n. 8948, ha riconosciuto l’indennizzabilità delle patologie psichiche provocate da condotte vessatorie perpetrate ai danni del lavoratore da parte del datore di lavoro, dei superiori gerarchici o dei colleghi, altrimenti definite mobbing. Tale fenomeno, invero, volto ad estromettere il prestatore di lavoro mobbizzato dal contesto lavorativo, e che può provocare lo sviluppo di conseguenze negative di ordine psico-fisico, è ritenuto risarcibile quale violazione dell’art. 2087 c.c.…
Leggi tuttoL’Inps, in caso di indebito riconoscimento degli assegni familiari, recupera nei confronti dei datori di lavoro i relativi importi che gli stessi datori di lavoro avevano portato in compensazione con gli assegni familiari erogati ai dipendenti. In materia di assegni familiari, la normativa di riferimento è il Testo Unico delle norme concernenti gli assegni familiari (D.P.R. n. 797/1955). La suddetta normativa risulta tutt’ora vigente …
Leggi tutto