ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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È noto che il patto di prova è una clausola che può essere apposta al contratto di lavoro ed ha la funzione di permettere a lavoratori e aziende di avere il tempo per valutare la reciproca convenienza all’instaurazione di un rapporto di lavoro.
Durante il periodo di prova, le parti possono decidere di recedere dal contratto senza obbligo di preavviso o indennità, come previsto dall’art. 2096 del Codice civile.
Il patto di prova nel contratto di lavoro, inoltre, deve avere forma scritta ed una durata massima non superiore ai 6 mesi e va stipulato prima dell’inizio del rapporto di lavoro…
La questione, alquanto dibattuta e fonte di contenzioso, circa la mancata fruizione delle ferie da parte del dirigente (specie in alcuni comparti del pubblico impiego, ad esempio, Sanità) e circa la perdita conseguente del diritto alla relativa indennità sostitutiva/risarcitoria, soprattutto in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, costituisce l’oggetto del presente intervento, mirato ad una esplicazione degli orientamenti attuali e contrapposti, non senza doverosi riferimenti alla materia dell’organizzazione aziendale…
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Totalmente innovativa è la disciplina riservata dal codice con gli articoli 189-191 ai rapporti di lavoro che si applica anche ai rapporti diversi da quelli a tempo indeterminato, in attuazione della disciplina tesa ad armonizzare le procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con le forme di tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori che trovano fondamento nella carta sociale europea.
Il CCII (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) opta per l’introduzione di una disciplina specificamente applicabile ai rapporti di lavoro subordinato in caso di liquidazione giudiziale…
Totalmente innovativa è la disciplina riservata dal codice con gli articoli 189-191 ai rapporti di lavoro che si applica anche ai rapporti diversi da quelli a tempo indeterminato, in attuazione della disciplina tesa ad armonizzare le procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con le forme di tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori che trovano fondamento nella carta sociale europea.
Il CCII (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) opta per l’introduzione di una disciplina specificamente applicabile ai rapporti di lavoro subordinato in caso di liquidazione giudiziale…
Il modello italiano di politiche delle migrazioni per motivi di lavoro è incentrato sulla determinazione dei flussi di ingresso e non si preoccupa, almeno non efficacemente, degli stranieri già presenti nel territorio, tra cui quelli che vi restino dopo la scadenza del visto o del permesso autorizzativo.
Non è facile ricostruire la portata di questo fenomeno. Inoltre, non è possibile valutare la reciproca influenza tra tasso di irregolarità del lavoro degli stranieri extracomunitari e regole che disciplinano le procedure di accesso in Italia
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