Personale Internazionale
Il Disagio a Londra -Regno Unito
Il Centro Studi ISPER da oltre 14 anni ha messo a punto una metodologia originale di valutazione del “disagio” per il Personale Internazionale in situazione di Espatrio o Trasferta.
In questa occasione vengono presentati i risultati relativi al Regno Unito e più in particolare alla città di Londra.
Nella seconda parte dell'articolo viene illustrata sinteticamente la metodologia
ESPATRIO/TRASFERTA LUNGA(1)
Risultati
Di seguito i risultati della valutazione effettuata mediante 23 fattori.
N.B. I punteggi di Espatrio e Trasferta non sono confrontabili basandosi su fattori differenti.
TRASFERTA
Risultati
Di seguito i risultati della valutazione effettuata mediante 19 fattori.
N.B. I punteggi di Espatrio e Trasferta non sono confrontabili basandosi su fattori differenti.
LA NUVOLA DEL DISAGIO
La nuvola del disagio riassume il disagio di alcune delle città valutate negli ultimi mesi.
In rosso
la valutazione relativa a Londra.
Metodologia
La metodologia ISPER si articola su quattro strumenti dedicati alle due situazioni che le aziende si trovano normalmente a gestire:
- 1) L’espatrio/Trasferta lunga(1)
- 2) La trasferta
- a) Sedi stabili (uffici, stabilimenti, ecc.)
- b) Sedi temporanee (cantieri, campi, ecc.) o stabili, ma particolari (piattaforme, ecc.)
I fattori sono stati selezionati in base alla esperienza ISPER e delle Aziende che hanno collaborato alla messa a punto e considerano quelli ritenuti più significativi da valutare in ciascuna situazione.
Il Disagio non viene valutato su base nazionale, ma per ogni singolo sito.
Situazioni diverse di Disagio (Espatrio o Trasferta, Sedi o Campi) non possono essere confrontate fra di loro, essendo valutate in base a fattori diversi.
Poiché il Disagio percepito è un mix di fattori oggettivi (ad esempio il clima atmosferico) e di fattori soggettivi (ad esempio l’Inglese non è un fattore di disagio per un madrelingua mentre può esserlo per altri), il sistema ISPER consente di creare famiglie di Disagio in base alle situazioni di origine (es. Uomo/Donna che comporta una significativa differenza di disagio nei paesi arabi) e alle Nazioni di origine.
Per i fattori legati al viaggio ha infine anche importanza la città di partenza.
Nelle analisi proposte si assume che l’espatriato/trasfertista sia un Italiano, uomo, che conosca bene l’Inglese e che la città di provenienza sia Milano.
I risultati delle valutazioni vengono riportati su una scala da 0 a 100% che permette una rapida valutazione della situazione.
Viene anche fornito il punteggio da 0 a 1000 per analisi più puntuali.
I risultati vengono infine classificati secondo tre sistemi: a 5, 6 e 8 livelli.
Questo permette di abbinare situazioni di disagio e aspetti retributivi.
Nelle valutazioni presentate le soglie sono equidistanti (es. 20%, 40%, 60% e 80% nella classificazione a 5 livelli), ma nel sistema fornito alle Aziende le soglie sono impostabili liberamente.
Ad esempio una banca che ha sedi stabili solo nelle grandi città avrà tutte situazioni con basso livello di disagio e dovrà porre le soglie più ravvicinate nella zona a basso punteggio.
All’opposto un’azienda che opera solo su cantieri in situazioni difficili avrà tutte situazioni con alto livello di disagio e dovrà porre le soglie più ravvicinate nella zona ad alto punteggio.
Valutazione personalizzata
In qualsiasi momento si può richiedere all’ISPER una valutazione personalizzata del Disagio.
Viene abilitata la scheda da compilare nel Portale ISPER e, nell’arco di due giorni lavorativi, vengono restituiti i risultati con sintetiche valutazioni.
(1) Per Trasferta lunga si intende una trasferta superiore a due/tre mesi
Tratto da "Sistema ISPER di Valutazione del disagio per il Personale Internazionale" - Uno dei servizi dell'Abbonamento ISPER