Area
Cultura delle Risorse Umane

Topic
Competenze

Rossella Cardinale

N° 23

18 giugno 2020

Visualizzazioni 987

Agilità e competenze emotive al servizio delle donne

Sintesi del Live Webinar con Rossella Cardinale e Stefano Pistorio

Con Stefano Pistorio abbiamo inaugurato la collana di corsi Connessioni metalinguaggi per la formazione manageriale femminile, di cui sono Direttrice Scientifica.

Abbiamo "navigato" tra i principi dell'agilità, dell'antifragilità e dell'intelligenza emotiva per evidenziare i punti di contatto tra il mindset agile e i talenti delle donne.

Utilizzando la battaglia navale, e altri serious game abbiamo sperimentato come creatività e mente digitale possano connettersi e generare valore in un'ottica sistemica, che aiuta a orientarci e, speriamo, a migliorare il nostro modo di lavorare e di vivere la quotidianità.

Si parla tanto di approccio manageriale agile e di organizzazioni orizzontali, in cui l’innovazione è costante e i cambiamenti si adattano a tutto il sistema attraverso un processo di apprendimento continuo.

L’obiettivo del lavoro agile è cambiare il punto di vista sulla sequenzialità delle azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di progetto e si basa sul coinvolgimento, in ogni fase, di tutti gli attori.

Una delle tecniche più utilizzate (ma non l'unica) è il metodo Scrum che consente di mettere attività in parallelo, procedere per aggiornamenti costanti e utilizzare il feedback come leva per l’evoluzione dei progetti, tenendo costantemente aggiornati gli attori coinvolti.

Ma per farlo in modo efficace occorre anche prendere consapevolezza dei propri schemi mentali e attivare quell’osservatore esterno che consenta di vedere quali sono gli ostacoli e le resistenze che noi stesse mettiamo in campo e che rendono difficile il cambiamento a livello personale e di organizzazione.

I team di lavoro agile si autogestiscono, facendo da leader a sé stessi e auto-organizzando le proprie attività secondo una dinamica di leadership diffusa.
Per allenare un modello di leadership di questo tipo occorre passare da un’ottica ego-centrata ad un’ottica eco-centrata, dove il ben-essere e l’evoluzione del gruppo diventano spinte che facilitano la crescita di tutte le parti.

Attivare il modello agile come modello di pensiero digitale consente, infine, di traslare questo approccio su ogni dinamica (organizzativa e relazionale) in cui è richiesto dal sistema un veloce processo di adattamento e porre le basi per allenare la mente a gestire cambiamenti importanti in modo veloce e fluido.

E questo per noi tutti è stato e sarà un fattore chiave per l’evoluzione del sistema in ottica anti-fragile.

Stefano Pistorio è PERFormatoree del Progetto Connessioni - Team Human Risorse per evolvere.
Il focus sull'agilità e la visione dei processi più che sulle soluzioni è sempre stata la mia passione.
Professionista nel settore ITC da oltre vent'anni ho una laurea e un master in informatica.
Sono Scrum Master certificato e appassionato di connessioni tra ambiti che apparentemente non hanno nulla in comune.

Live Webinar"Mind-set agile, cambiamento e pensiero sistemico - La mente digitale al servizio delle donne" 28 maggio 2020 - Uno dei servizi di Human Risorse per evolvere

Progetto CONNESSIONI
Metalinguaggi per la formazione manageriale femminile

Direttrice Scientifica Rossella Cardinale

Scopri il progetto su www.human-academy.eu/Connessioni

Viviamo nell’epoca delle connessioni, del fare rete, della simbologia immaginale. Il nostro cervello funziona per connessioni. La società della Conoscenza si alimenta di connessioni. Le donne sono molto brave in questo, perché naturalmente portate a contaminare, a riutilizzare, a integrare il pensiero.

Per affrontare la formazione manageriale con una logica evolutiva e realmente proiettata al futuro, occorre allora dotarsi di strumenti trasversali che ci consentano di aprire la mente a nuovi mondi, ma anche attivare quella gender sensivity che consente, in ogni contesto, di includere, diversificare e quindi rendere poliedrica la visione del sistema.

È quello che si dice mind-set digitale, ovvero quella flessibilità mentale che faccia da ponte all’uso di diversi linguaggi nel mondo manageriale. Pensiamo al valore della narrazione letteraria per lo story telling, all’utilizzo delle metodologie digitali per affrontare e risolvere in modo agile i progetti, al tema del corpo e del cibo come vincolo e come rischio identitario, alla simbologia dell’arte come veicolo di creatività e di attivazione di processi innovativi, all’educazione finanziaria come risorsa per la gestione dei capitali economici.

Affrontare tutte queste visioni, traducendo in competenze trasversali gli output che ci vengono forniti, significa attivare un nuovo paradigma in cui possiamo realmente essere tutti connessi.