ISPER HR Review
Settimanale sul mondo HR
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ISSN 3035-4420 - ISPER HR Review [Sitoweb in aggiornamento settimanale]
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Un quesito che “rimbalza” frequentemente fra le scrivanie degli addetti alle Risorse Umane è legato alla legittimità o meno di assumere - nuovamente - con contratto di apprendistato professionalizzante un lavoratore che, in precedenza, abbia già svolto parzialmente o addirittura abbia concluso un periodo di apprendistato o altre esperienze lavorative.
Dato il più assoluto silenzio della legge sul tema…
La Corte di Cassazione è intervenuta in tema di trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time, soffermandosi in particolare sulla legittimità (o meno) del licenziamento del lavoratore che si sia rifiutato di sottostare, in assenza di accordo con il datore di lavoro, al passaggio ad un rapporto di lavoro a tempo pieno…
Leggi tuttoL’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970) prevede che le norme disciplinari devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti. Un tempo, quando si sosteneva in giudizio l’illegittimità di un provvedimento disciplinare, e a maggior ragione di un licenziamento, la prima eccezione che veniva sollevata era quella della corretta affissione del codice disciplinare. E, sempre in epoca risalente, il codice disciplinare veniva ritenuto necessario anche per graduare l’entità delle sanzioni, posto che spesso i contratti collettivi erano molto generici…
Leggi tuttoNon è discriminatoria la richiesta del datore di lavoro, rivolta al dipendente che gode delle agevolazioni ex art. 33 Legge 104/1992, di fornire una preventiva programmazione dei permessi da fruire, al fine di contemperare le esigenze aziendali e quelle di assistenza del disabile…
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I dirigenti e il personale direttivo delle aziende (tipicamente i quadri, gli impiegati direttivi o specifiche categorie di lavoratori aventi potere di autodeterminazione dell’orario) non sono sottoposti ad una rigida osservanza dell’orario di lavoro.
Queste categorie trovano, secondo la dottrina prevalente, la ratio della loro esclusione dall’applicazione della disciplina dell’orario di lavoro nell’autonomia per la determinazione della quantità e della distribuzione temporale della prestazione lavorativa come riflesso del carattere fiduciario delle prestazioni svolte dagli stessi…