Area
Diritto del Lavoro

Topic
Giurisprudenza

Elisabetta Crolla Gianolio

N° 70

27 maggio 2021

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Covid-19 e responsabilità del datore di lavoro, ovvero delle illusioni percettive in tempo di pandemia

Fabrizio Amendola

Covid-19 e responsabilità del datore di lavoro, ovvero delle illusioni percettive in tempo di pandemia

Cacucci Editore 2021, pagg. 102, € 13,00

La pandemia espone la persona del lavoratore al rischio di contrarre la malattia nei luoghi ove presta l’attività e pone il problema di delimitare i confini dell’eventuale responsabilità, civile e penale, del datore di lavoro.
I recenti interventi normativi in materia offrono all’autore, Consigliere presso la Corte di Cassazione e relatore nell'annuale Convegno ISPER "Orientamenti di Giurisprudenza del lavoro", l’occasione per una riflessione che prenda in esame i termini della questione secondo ciò che è e non per quello che appare o si vorrebbe fosse.

L’idea di fondo è che “il racconto sviluppi una commedia degli inganni”.

In altre parole, così come i giudizi della mente, influenzati da scelte intuitive rese in condizioni di allarme e di incertezza, generano “illusioni percettive” che condizionano i comportamenti individuali, allo stesso modo la percezione distorta dei fenomeni giuridici, determinata da difetti di comprensione ma anche dagli umori dell’opinione pubblica tanto più variabili in situazioni di emergenza, procura illusioni alla mente collettiva, orientandone pesantemente le valutazioni e le scelte.

I tentativi di spiegare il fenomeno delle illusioni percettive sono molteplici, dove teorie neuro-fisiologiche s’incrociano con quelle psicologiche.

In condizioni di urgenza e di incertezza, i giudizi della mente vengono elaborati in maniera anomala e possono condurre a gravi errori sistematici.

La percezione di un evento o di un oggetto viene falsamente interpretata in modo da causare una illusione fino a convincersi di ciò che non è.

Tutto questo, secondo l’autore, permette di cogliere una sorprendente analogia con le recenti vicende che, in occasione di una drammatica pandemia, hanno visto interventi normativi volti a disciplinare gli effetti sul rapporto di lavoro della malattia da coronavirus eventualmente contratta dal lavoratore nei luoghi in cui svolge la prestazione.

È lecito allora interrogarsi, si legge nell’introduzione al volume, se la disposizione contenuta nell’art. 42, comma 2, d.l. n. 18 del 2020, con cui l’INAIL viene chiamato a garantire tutela “nei casi accertati di infezione da coronavirus in occasione di lavoro”, fosse davvero indispensabile per consentire la copertura assicurativa al lavoratore o se l’indennizzo avrebbe potuto essere riconosciuto già sulla base delle regole preesistenti, rettamente intese.

Come pure si potrà verificare in che modo, fra altri, gli operatori del mondo del lavoro e le associazioni rappresentative dei loro interessi abbiano accolto l’innovazione normativa e come abbiano reagito, e se tale reazione possa dirsi giustificata o sia piuttosto il frutto di una errata percezione della realtà giuridica, travisata da spinte emozionali o, peggio, dalle strumentalizzazioni e dalle pressioni di interessi particolari.

E ancora, è giusto chiedersi se il successivo art. 29 bis del d.l. n. 23 del 2020, sollecitato proprio dalle reazioni pubbliche e diretto sostanzialmente a contenere le responsabilità dei datori di lavoro pubblici e privati mediante il richiamo all’art. 2087 c.c. ed ai protocolli anti-contagio, abbia probabilità concrete di centrare l’obiettivo oppure se il raggiungimento di quella finalità sia, ancora una volta, una percezione illusoria.

Il testo, dopo una cronaca degli avvenimenti, coglie pure l’opportunità per una riflessione più generale sugli intricati rapporti tra danni alla persona del lavoratore e responsabilità del datore di lavoro, anche attraverso l’indicazione dei più recenti e accreditati orientamenti della Suprema Corte in materia.

Recensione a cura di Elisabetta Crolla Gianolio

Tratto da "Panorama Risorse Umane" - Documentazione e notizie su Sviluppo e Gestione delle Persone - Uno dei servizi dell'Abbonamento ISPER