40° Convegno annuale
Orientamenti di Giurisprudenza del lavoro
27 aprile 2021
Per il secondo anno consecutivo il convegno annuale ISPER sugli orientamenti della Suprema Corte del 2021 si celebrerà in regime di distanziamento sociale.
Il mio augurio che quello del 2020 fosse il primo e l’ultimo in regime di smart working non è purtroppo andato a buon fine.
Mi astengo, pertanto, da un nuovo augurio per l’anno prossimo. L’esperimento, però, non è stato affatto deludente.
Anzi.
Il gradimento è stato alto a quanto riferitoci dai tenaci ed ottimi organizzatori dell’ISPER, che ringrazio per l’incarico che eredito dal mio Maestro, Prof. Sergio Magrini.
La diretta video non ha fatto rimpiangere troppo la rappresentazione teatrale.
Evidentemente i nostri relatori bucano lo schermo.
Sono i contenuti a fare la differenza, quale che sia il mezzo comunicativo.
E godersi la performance formativa da casa, magari vestiti a metà, può essere meno impegnativo e dispendioso, anche per le aziende. Per il quarto anno consecutivo, a furor di audience, è stata confermata la triade formata dalla coppia d’attacco nerazzurra (insospettabilmente capolista) e cioè dal Cons. Luigi Cavallaro, giudice della Suprema Corte di Cassazione, che ci parlerà della giurisprudenza di legittimità in materia di costituzione del rapporto e di tipologie contrattuali (che credo farà qualche cenno alla giurisprudenza di merito del 2020 sui rider), e dal Cons. Fabrizio Amendola, giudice della Suprema Corte di Cassazione, da anni responsabile della formazione decentrata dei magistrati, che ci parlerà della giurisprudenza di legittimità sui licenziamenti (con incursioni sui licenziamenti bloccati, pandemici, vaccinali).
La giurisprudenza della Suprema Corte raccontata dai protagonisti.
Il tridente è completato dal Presidente giallazzurro Cons. Paolo Sordi, Presidente del Tribunale di Frosinone, oltre che del Centro Studi D. Napoletano Sezione di Roma, che, come sempre, ci aggiornerà sulla giurisprudenza di legittimità del 2020 in materia di svolgimento del rapporto di lavoro, con approfondimenti sui problemi di gestione dei rapporti di lavoro posti dalla pandemia e dalla campagna vaccinale.
La Corte costituzionale, intanto, con comunicato stampa del 24 febbraio 2012 ha reso noto di avere accolto la questione di legittimità costituzionale dell’art. 18, comma 7, l. n. 300 del 1970, “là dove prevede la facoltà e non il dovere del giudice di reintegrare il lavoratore arbitrariamente licenziato in mancanza di giustificato motivo oggettivo”.
Voglio ricordare qui come sin dall’indomani della modifica dell’art. 18 introdotta dall’art. 1, comma 42, l. n. 92 del 2012, il Presidente Sordi, assistente di giudice della Corte costituzionale dal 2005 al 2010, avesse avvertito come quel può dovesse leggersi come un deve.
Auguro a tutti buona e proficua partecipazione.
Antonio Pileggi
Per iscrizioni, gratuite, scrivere a segreteria.academy@isper.org
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Chi scrive
Antonio Pileggi
Professore
Professore ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma "Tor Vergata".
Professore incaricato di Diritto del Lavoro nel Pubblico Impiego presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
Direttore Scientifico della Rivista giuridica LPO – Lavoro e Previdenza Oggi.
Segretario della Sezione romana del Centro Studi di Diritto del lavoro "Domenico Napoletano".
Ha scritto 4 articoli
