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Cultura delle Risorse Umane

Topic
Cambiamento

Laura Bruno

N° 72

10 giugno 2021

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Il lavoro agile come leva per il cambiamento nella cultura aziendale. L'esperienza di Sanofi

Chi è Sanofi

Sanofi è un'azienda multinazionale a capitale francese che conta oltre 100.000 collaboratori in circa 90 Paesi e 69 stabilimenti produttivi.

In Italia è una delle principali realtà industriali del settore con una presenza radicata sul territorio nazionale, un fatturato di circa 1,4 miliardi di euro nel 2021 e oltre 2.000 dipendenti.

È presente con una sede a Milano e un ufficio a Roma, una rete di informazioni scientifica su tutto il territorio e con quattro siti produttivi: a Anagni (FR), Origgio (VA), Scoppito (AQ) e Brindisi.

Attraverso l’attività di ricerca, produzione e distribuzione di farmaci, si propone di trasformare l’innovazione scientifica in soluzioni che migliorino la salute e la qualità di vita delle persone.

Grazie a un’articolata presenza nei farmaci per patologie croniche, di medicina generale e specialistiche, nei vaccini e nell’automedicazione, accompagna milioni di italiani nel proprio percorso di salute e benessere.

Un percorso pionieristico, con le persone sempre al centro

Il nostro percorso di rivalutazione dei tempi, degli spazi e delle modalità di lavoro verso forme più agili ha radici lontane.

Nel campo della gestione del lavoro e della relazione tra azienda e collaboratore, in Italia abbiamo spesso fatto da apripista, introducendo svolte rivoluzionarie non solo per il settore farmaceutico.

Era il 2013 quando abbiamo iniziato a ragionare sullo smart working e già un anno dopo, eravamo tra le prime realtà del Paese a renderlo possibile un giorno a settimana per un primo gruppo di colleghi degli uffici di Milano.

Diverse esperienze pilota ci hanno poi permesso di estenderlo progressivamente a tutto il nostro personale degli uffici di Milano e Roma e anche dei nostri stabilimenti, laddove le esigenze produttive lo permettesse, fino ad arrivare a due giorni a settimana.

Ben prima dell’accelerazione data dalla pandemia quindi lo smart working era per noi una realtà già ben consolidata.

Siamo stati i primi anche ad eliminare qualsiasi obbligo di timbratura nel 2018 per il nostro personale degli uffici di Roma e Milano.

L’emergenza sanitaria: sfide e opportunità

L’ultimo anno abbiamo vissuto un’esperienza collettiva densa di significato, che ci ha fatto crescere e che non ha fatto che aumentare la determinazione con cui vogliamo ripensare e disegnare il nostro modo di lavorare insieme domani.

In Sanofi e in particolare nei nostri stabilimenti non ci siamo mai fermati per garantire la continuità terapeutica dei milioni di pazienti che nel mondo fanno conto sulle nostre soluzioni di salute.

Come azienda abbiamo accompagnato questo tempo sempre con responsabilità e attenzione.

Non abbiamo lasciato indietro nessuno e abbiamo messo il singolo collaboratore, la sua realtà e la sua quotidianità, sempre al centro delle nostre scelte, pensando a soluzioni mirate, agendo con velocità e forte determinazione.

Essere stati pionieri di questa nuova modalità di lavoro ci ha permesso di affrontare l’emergenza sanitaria con prontezza arrivando, a maggio 2020, a estendere la possibilità di lavorare in smart working 5 giorni a settimana garantendo ai dipendenti gli stessi comfort di cui beneficiavano in ufficio: postazione di lavoro ergonomica, dotazioni informatiche necessarie e una connessione veloce.

Il primo focus che ha guidato questo processo di evoluzione è stato quindi la ferma volontà di permettere ai collaboratori di lavorare da casa in condizioni di totale sicurezza, rimanendo in salute e proteggendo i loro cari.

Abbiamo compreso le difficoltà dettate dalla pandemia e, proprio per questo, abbiamo sviluppato varie forme di supporto per i dipendenti attraverso un fitto calendario di webinar che hanno stimolato l’attivazione di risorse positive per reagire al cambiamento, classi di pilates e ginnastica posturale a distanza, un programma di attività ludo-didattiche online pensate per i figli dei collaboratori a seconda delle età e un supporto economico per l’acquisto di pc a sostegno dei figli durante la DAD.

Il nuovo accordo sindacale

L’avvento della pandemia ha quindi accelerato un percorso di trasformazione che già era in atto da diversi anni.

Questo momento storico così particolare ci ha spinto a interrogarci sul nostro modo di lavorare insieme, permettendoci di raggiungere nuovi importanti traguardi.

Abbiamo voluto mettere in discussione le condizioni di lavoro in termini di ulteriore autonomia, organizzazione per obiettivi e digitalizzazione delle attività fino ad arrivare a un vero e proprio cambiamento delle modalità e una responsabilizzazione del collaboratore, favorendo sempre la produttività e il sostegno del business, integrando il lavoro alla sfera più personale e familiare.

Questo ha messo in evidenza aspetti che oggi sono per noi cruciali: condividere valori comuni, integrare il lavoro alla nostra sfera più personale e familiare, accettare le difficoltà e gli errori, tutelare fermamente le fragilità.

Siamo arrivati quindi a definire, insieme, una modalità di lavoro mista - sancita dal nostro ultimo accordo integrativo firmato con i sindacati territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, che permette al singolo di gestire in totale autonomia e flessibilità i tempi e i luoghi della sua attività lavorativa.

È un passo evolutivo ulteriore, per l’azienda e per il dipendente, che promuove un “work-life integration” senza però mai escludere le occasioni di condivisione e partecipazione alla vita aziendale.

Questo nuovo accordo è frutto di una cultura manageriale che punta tutto su fiducia e delega, responsabilità del singolo e la valorizzazione della diversità e dell’inclusione.

Il nostro nuovo modello di lavoro si propone di favorire la produttività e sostenere il business, conciliare le esigenze personali e familiari, senza però mai escludere le occasioni di condivisione e partecipazione alla vita aziendale, il tutto in piena flessibilità e autonomia.

Il nuovo modello di lavoro flessibile e autonomo è frutto di un lungo percorso di esperienze pregresse, individuali e collettive.

Abbiamo ritenuto importante accompagnare i nostri manager e collaboratori attraverso un fitto programma di formazione, fatto da oltre cento sessioni di webinar specifiche, dove sono state trattate tematiche su: gestione per obiettivi, organizzazione del tempo, gestione basata su delega e fiducia e altri corsi dedicati alle competenze e alle sensibilità necessarie.

Il ruolo della formazione nella responsabilizzazione del singolo

La trasformazione digitale sta avendo un’accelerazione esponenziale, rendendo ancora più indispensabile l’esigenza di adattarsi e rimanere competitivi.

I cambiamenti organizzativi che ha portato l’avvento della pandemia sono stati inevitabili per l’azienda e hanno impattato soprattutto i nostri collaboratori, le loro abitudini e il loro modo di lavorare.

Abbiamo deciso di investire sulla formazione online per accompagnare quello che noi abbiamo definito “un tempo inaudito” e accompagnare i dipendenti durante questo processo di trasformazione.

Il nostro obiettivo era quello di spingere e supportare una nuova cultura manageriale per obiettivi dove alla base ci fosse la fiducia e la responsabilizzazione del singolo.

In primis abbiamo lavorato per rafforzare il cambio di mentalità culturale dei manager attraverso la condivisione del significato di smart working e i vantaggi di una sua corretta adozione.

Una volta coinvolti i leader abbiamo sensibilizzato i collaboratori nell’adozione di nuovi rituali e comportamenti necessari per mantenere la competenza e la produttività del team anche a distanza.

Il programma ha previsto, tra settembre e dicembre 2020, tre moduli webinar dedicati ai manager e tre per i dipendenti.

Sono stati invitati a partecipare più di 400 collaboratori e 143 manager.

Le attività di formazione sono state ripetute in diverse sessioni per poter facilitare la partecipazione e allo stesso tempo favorire il confronto tra i partecipanti.

Ancora oggi, nonostante la pratica dello smart working sia ormai consolidata, la nostra priorità rimane quella di formare, educare e consapevolizzare i collaboratori all’uso e alla padronanza delle tecnologie emergenti cercando di differenziarne l’utilizzo per aumentarne l’efficacia.

Una nuova cultura del lavoro scritta insieme: il Galateo

Questo processo di trasformazione ci ha permesso di raggiungere traguardi importanti, intraprendendo azioni sempre a favore delle nostre persone, con occasioni di aperto confronto e condivisione rispetto ai comportamenti individuali e collettivi da introdurre per segnare un vero cambio di passo.

Questi comportamenti, siano essi individuali o collettivi, sono stati raccolti e ufficializzati in una “etiquette” del lavoro agile, un vero e proprio galateo dello smart working, al cui processo di cocreazione hanno preso parte i collaboratori stessi sotto la sapiente guida di esperti dell’Osservatorio Smartworking del Politecnico di Milano che, per altro, colloca Sanofi tra le aziende top di tutti i benchmark che periodicamente elabora.

Si tratta di buone pratiche di convivenza che mettono in atto e valorizzino comportamenti caratterizzati dal senso di responsabilità del singolo lavoratore ma anche di rispetto nei confronti dei colleghi.

Da questa emergenza sanitaria ci portiamo a casa un cambiamento culturale che ha determinato la necessità di affrontare con decisione l’utilizzo di nuove leve progettuali, una cultura del lavoro diversa, nuovi equilibri e una grande responsabilità e imprenditorialità del singolo.

Abbiamo dovuto imparare a delegare, essere flessibili ed efficienti, ma soprattutto a collaborare.

Questo è un nuovo inizio per noi, abbiamo fatto tesoro di questa esperienza trovando gli aspetti positivi e riuscendo a cogliere l’opportunità di ripensare il lavoro per renderlo più flessibile, attrattivo, inclusivo, ragionando sulle necessità e i bisogni di ogni singolo collaboratore.

Per una valorizzazione delle diversità e dell’inclusione

Nel nuovo accordo abbiamo tratto beneficio dalla nostra cultura d’impresa profondamente fondata sul rispetto, sulla valorizzazione delle diversità e dell’inclusione, attraverso l’adozione di buone pratiche gestionali e organizzative improntate sul rispetto dei diritti e della libertà della singola persona e sulla tutela di ogni forma di “fragilità”.

Qualsiasi considerazione sul tema della Diversity & Inclusion deve necessariamente partire da una presa di coscienza forte del contesto all’interno del quale, negli anni recenti, questo approccio alla gestione delle risorse umane è maturato.

Insieme al tema delle disuguaglianze sui luoghi di lavoro, l’azienda ha preso in considerazione altri temi fondamentali quali l’accesso alle cure, la ricerca e lo sviluppo di farmaci per rispondere a bisogni di salute ancora insoddisfatti, la sostenibilità ambientale.

Questa analisi ha contribuito a sviluppare e a rafforzare ulteriormente la strategia globale di responsabilità sociale di Sanofi “Committed to people and science”.

La strategia che guida le attività e i comportamenti di tutte le persone in Sanofi, enfatizza il tema della diversità e dell’inclusione rendendolo parte integrante degli obiettivi globali di una vasta comunità formata da più di 100.000 persone in oltre 100 Paesi.

La strategia è fondata su quattro pilastri: crescita, innovazione, efficienza e trasformazione del modo di lavorare con l’impegno ad essere inclusivi offrendo a ciascuno le migliori condizioni per sviluppare il proprio potenziale.

A ognuno dei quali corrisponde un preciso impegno dal punto di vista della responsabilità sociale.

Già da diversi anni abbiamo istituito un Comitato Diversity & Inclusion per individuare idee e proposte per contribuire in modo concreto alla costruzione di un luogo di lavoro inclusivo, dove l’unicità e la varietà di talenti rappresentano una ricchezza comune.

È formato da un gruppo di Ambassadors che si sono candidati volontariamente.

Il comitato è organizzato in cinque gruppi di lavoro che hanno identificato altrettanti temi prioritari di intervento per l’azienda in Italia.

Le aree riguardano il sostegno alla salute, l’inclusione alla disabilità, l’attenzione alle tematiche LGBT, l’equilibrio di genere e il divario generazionale.

Per noi la parità di genere rappresenta una grande opportunità e una sfida quotidiana per raggiungere il vero successo.

In Italia l’azienda è certificata Winning Women Institute dal 2019 per le sue politiche di genere.

Sono state avviate attività mirate al superamento di ogni stereotipo legato al genere, sessioni di formazione alla leadership per più di 500 donne e processi di mentoring per le più giovani sviluppati grazie alla pluriennale collaborazione con Valore D.

La certificazione riconosce l’impegno di Sanofi in termini di welfare integrativo e di politiche di conciliazione casa-lavoro, di sviluppo dell’empowerment e impegno in termini di pay gap che ad oggi risulta inferiore alle medie del mercato.

Il fulcro di Sanofi sono le persone.

Un elemento essenziale della cultura aziendale è quello di sostenerle sia all’interno che all’esterno dell’ambito lavorativo.

Sanofi investe nello sviluppo delle risorse umane e nella creazione delle condizioni ottimali per creare un ambiente collaborativo e motivante valorizzando i differenti profili professionali presenti all’interno dell’azienda.

Promuovere la diversità per Sanofi significa essere capaci di creare un posto di lavoro che possa riflettere le diversità di tutti i suoi dipendenti, incoraggiando e supportando il singolo collaboratore nell’essere sé stesso e soprattutto coinvolgendo le diverse communities costruendo una leadership che possa rappresentare tutti.

L’azienda a supporto dei dipendenti

Il collaboratore al centro della cultura aziendale.

Cerchiamo di portare i nostri team a sperimentare soluzioni innovative e di successo, li stimoliamo ad accettare gli errori come tappa di un percorso di miglioramento e di crescita personale e professionale fondamentale e continua.

Una cultura del lavoro che già oggi iniziamo a percepire diversa. Impostata su equilibri nuovi, sulla responsabilità e l’imprenditorialità del singolo, sulla capacità di delega, la flessibilità, l’efficienza e la collaborazione.

Siamo alla ricerca di un clima di fiducia in cui anche l’errore non sia penalizzato, se volto a ricerca di strade nuove ed innovative, è senza dubbio un passaggio non facile che richiede tempo ed impegno del singolo e dell’organizzazione.

Un percorso che non finisce qui

Insieme stiamo rivoluzionando il nostro approccio al lavoro e la nostra cultura aziendale, con l’obiettivo di sprigionare il valore del gruppo.

Come Sanofi siamo da sempre pronti ad aprirci e ascoltare la nostra comunità per costruire una relazione sinergica e di valore tra azienda e collaboratore.

Il nostro nuovo modello di lavoro mette a frutto anni di continui e sempre più ambiziosi traguardi, di passaggi e processi che negli ultimi mesi abbiamo sentito l’urgenza di accelerare.

Quello che ci ha sempre spinti è stata la volontà di mettere a frutto esperienze individuali e collettive ricche di significato, talvolta di difficoltà, ma che oggi ci rendono più forti e uniti.

Crediamo sia un risultato importante ma allo stesso tempo siamo fermamente motivati e determinati a continuare a riflettere insieme a come lavorare ancora meglio domani.

Siamo orgogliosi di condividere la nostra esperienza ma sempre desiderosi di cogliere futuri spunti e punti di vista differenti.

Accogliamo con piacere le numerose occasioni di condivisione e confronto, dentro e fuori dall’azienda.

Ci attendono ancora grandi sfide e nuove opportunità: senza la forza di una squadra, nessuna innovazione è davvero possibile.

Tratto da "Personale e Lavoro n° 634 - Giugno 2021" - Uno dei servizi dell'Abbonamento ISPER

Foto di testa: su gentile concessione di Sanofi
Frecce: elaborazione su foto di Veronica Bosley da Pixabay