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Amministrazione Personale

Topic
Personale Internazionale

Centro Studi ISPER

N° 49

5 febbraio 2021

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Personale Internazionale
Il Disagio a Città del Capo - Sud Africa

Il Centro Studi ISPER da oltre 16 anni ha messo a punto una metodologia originale di valutazione del “disagio” per il Personale Internazionale in situazione di Espatrio o Trasferta.

In questa occasione vengono presentati i risultati relativi al Sud Africa e più in particolare alla città di Città del Capo.

Nella seconda parte dell'articolo viene illustrata sinteticamente la metodologia

Sud Africa e COVID-19

Aggiornamento al 14.1.2021
SUD AFRICA: COVID-19.
I confini sudafricani sono riaperti a partire dal 1° ottobre 2020 a tutti i viaggiatori internazionali.
Restrizioni sono però state introdotte ai confini terrestri, i quali rimarranno in principio chiusi fino al 15 febbraio, salvo ulteriori modifiche ai regolamenti in vigore.
Sono previste eccezioni (ad esempio è garantita la possibilità per i cittadini di stranieri di lasciare il paese o l’ingresso per i residenti di lungo periodo), ma non saranno consentiti ingressi via terra per turismo.
Dall’11 novembre 2020 è venuta meno la distinzione fra Paesi ad alto o basso rischio.
Sono ammessi in Sud Africa - quale che sia il Paese di provenienza - i viaggiatori in possesso di un test Covid-19 di tipo “PCR” con risultato negativo e risalente a non oltre 72 prima del viaggio.
Il test deve essere stato effettuato da un medico/laboratorio abilitato e firmato dal responsabile. I viaggiatori che non siano in grado di produrre idonea certificazione saranno sottoposti ad un periodo di quarantena a proprie spese.
Si ricorda a chi parte dall’Italia di far riferimento alle disposizioni italiane in materia di spostamenti da/per l’estero, per le quali si rimanda alla sezione “COVID-19. NORMATIVA ITALIANA” posta all’inizio di questo avviso.
I viaggiatori in partenza dal o in arrivo in Sud Africa devono compilare il relativo questionario di viaggio (travel health questionnaire - THQ) reperibile qui entro 2 giorni dalla data di viaggio.
Per i cittadini italiani, è stata altresì reintrodotta dalle autorità sudafricane l’esenzione dall’obbligo di visto per breve soggiorno.
Non sarà quindi necessario presentare domanda di visto nelle Ambasciate e Consolati sudafricani per soggiorni inferiori ai 90 giorni (Provvedimento reperibile sul sito del Ministero dell’Interno sudafricano a questo link).
Sono aperti ai voli internazionali gli aeroporti di Johannesburg, Durban e Cape Town, nonché un numero limitato di posti di frontiera terrestri (tra questi Lesotho: Maseru; Namibia: Nakop, Vioolsdrift; Eswatini: Oshoek, Mahamba; Zimbabwe: Beitbridge; Mozambico: Lebombo; Botswana: Kopfontein, Ramatlabama, Martin’s Drift, Skilpadshek, Groblerbrug).
Viene misurata la temperatura dei passeggeri in arrivo e ne vengono esaminate le condizioni di salute; quanti presenteranno sintomi potenzialmente collegati al Covid-19 verranno sottoposti a un test.
In attesa dei risultati del test, e in caso di test positivo, i viaggiatori dovranno soggiornare in strutture per la quarantena obbligatoria, sostenendone le spese.
I viaggiatori dovranno inoltre scaricare e installare sui propri telefoni cellulari la app “Covid Alert South Africa”.
È richiesto che i viaggiatori siano in possesso di un’assicurazione di viaggio.
Nel caso in cui si dovesse viaggiare con figli minori, si raccomanda di portare con sé copia dei relativi certificati di nascita plurilingue ("unabridged birth certificate") e, nel caso di viaggio con un solo genitore o con accompagnatore, anche una lettera di consenso scritto del genitore che non viaggia (o di entrambi se l'accompagnatore fosse una terza persona), scritta in inglese in carta semplice e corredata da un documento di identità.
Anche per i passeggeri in transito in Sud Africa è richiesto un test PCR negativo effettuato da un laboratorio abilitato nelle 72 ore antecedenti il viaggio.
In seguito all’emergere in Sud Africa di una variante del virus Covid-19, alcune compagnie aeree (tra cui Swiss e Turkish Airlines) hanno sospeso i collegamenti aerei da e per il Sud Africa.
Diverse compagnie hanno introdotto, anche per l’imbarco dal Sud Africa verso l’Europa, il requisito obbligatorio di un test PCR negativo.
In considerazione dei continui cambiamenti dei requisiti per i viaggi verso le diverse destinazioni, si raccomanda di verificare preventivamente con la compagnia aerea quali siano gli eventuali nuovi requisiti per l’imbarco o se vi siano state sospensioni dei voli e di dotarsi comunque di un test negativo previa verifica sul tipo di test e le tempistiche richieste dalla compagnia o dal paese di ingresso.
Considerato l’elevato numero dei contagi in Sud Africa, non si possono escludere future ulteriori restrizioni agli spostamenti che potrebbero complicare eventuali rientri in Italia.
Si raccomanda di tenere presente questa eventualità e di rivolgersi per tempo alla propria compagnia aerea. A partire dal 17 giugno 2020 è consentito spostarsi liberamente tra le provincie sudafricane, tanto su terra quanto per via aerea, anche per turismo.
Per ulteriori informazioni sui provvedimenti in vigore al livello locale, si rimanda alla sezione sanitaria di questa scheda (http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/country/ZAF).
Fonte: viaggiare sicuri - Ministero degli Affari Esteri
 

ESPATRIO/TRASFERTA LUNGA(1)

Risultati

Di seguito i risultati della valutazione effettuata mediante 23 fattori.

Grafico

N.B. I punteggi di Espatrio e Trasferta non sono confrontabili basandosi su fattori differenti.

TRASFERTA

Risultati

Di seguito i risultati della valutazione effettuata mediante 19 fattori.

Grafico

N.B. I punteggi di Espatrio e Trasferta non sono confrontabili basandosi su fattori differenti.

LA NUVOLA DEL DISAGIO

La nuvola del disagio riassume il disagio di alcune delle città valutate negli ultimi mesi.
In rosso la valutazione relativa a Città del Capo.

Metodologia

La metodologia ISPER si articola su quattro strumenti dedicati alle due situazioni che le aziende si trovano normalmente a gestire:

  1. 1) L’espatrio/Trasferta lunga(1)
  2. 2) La trasferta
Queste due situazioni verso:
  1. a) Sedi stabili (uffici, stabilimenti, ecc.)
  2. b) Sedi temporanee (cantieri, campi, ecc.) o stabili, ma particolari (piattaforme, ecc.)
Il sistema di valutazione si basa sull'analisi di Fattori di Disagio, in numero variabile secondo lo schema che segue:

Grafico

I fattori sono stati selezionati in base alla esperienza ISPER e delle Aziende che hanno collaborato alla messa a punto e considerano quelli ritenuti più significativi da valutare in ciascuna situazione.

Il Disagio non viene valutato su base nazionale, ma per ogni singolo sito.

Situazioni diverse di Disagio (Espatrio o Trasferta, Sedi o Campi) non possono essere confrontate fra di loro, essendo valutate in base a fattori diversi.

Poiché il Disagio percepito è un mix di fattori oggettivi (ad esempio il clima atmosferico) e di fattori soggettivi (ad esempio l’Inglese non è un fattore di disagio per un madrelingua mentre può esserlo per altri), il sistema ISPER consente di creare famiglie di Disagio in base alle situazioni di origine (es. Uomo/Donna che comporta una significativa differenza di disagio nei paesi arabi) e alle Nazioni di origine.

Per i fattori legati al viaggio ha, infine, anche importanza la città di partenza.

Nelle analisi proposte in questo articolo si assume che l’espatriato/trasfertista sia un Italiano, uomo, che conosca bene l’Inglese e che la città di provenienza sia Milano.

I risultati delle valutazioni vengono riportati su una scala da 0 a 100% che permette una rapida valutazione della situazione.

Viene anche fornito il punteggio da 0 a 1000 per analisi più puntuali.

I risultati vengono infine classificati secondo tre sistemi: a 5, 6 e 8 livelli.

Questo permette di abbinare situazioni di disagio e aspetti retributivi.

Nelle valutazioni presentate le soglie sono equidistanti (es. 20%, 40%, 60% e 80% nella classificazione a 5 livelli), ma nel sistema fornito alle Aziende le soglie sono impostabili liberamente.

Ad esempio una banca che ha sedi stabili solo nelle grandi città avrà tutte situazioni con basso livello di disagio e dovrà porre le soglie più ravvicinate nella zona a basso punteggio.

All’opposto un’azienda che opera solo su cantieri in situazioni difficili avrà tutte situazioni con alto livello di disagio e dovrà porre le soglie più ravvicinate nella zona ad alto punteggio.

Valutazione personalizzata

In qualsiasi momento si può richiedere all’ISPER una valutazione personalizzata del Disagio.

Viene abilitata la scheda da compilare nel Portale ISPER e, nell’arco di due giorni lavorativi, vengono restituiti i risultati con sintetiche valutazioni.

(1) Per Trasferta lunga si intende una trasferta superiore a due/tre mesi

Tratto da "Sistema ISPER di Valutazione del disagio per il Personale Internazionale" - Uno dei servizi dell'Abbonamento ISPER