Area
Certificazione HR

Topic
Certificazione HR

Centro Studi ISPER

N° 8

14 aprile 2025

Visualizzazioni 188

Voci dalla Certificazione HR: storie di consapevolezza, crescita e riconoscimento professionale

Scegliere di certificare le proprie competenze HR è una decisione che nasce spesso da un'esigenza profonda: dare valore al proprio percorso, confrontarsi con standard oggettivi, e contribuire in modo più consapevole allo sviluppo della funzione Risorse Umane.

Abbiamo chiesto ad alcune professioniste e professionisti che hanno scelto ISPER come centro esame per la Certificazione HR UNI 11803:2021 di raccontarci la loro esperienza, dal momento in cui hanno deciso di intraprendere il percorso fino agli effetti concreti vissuti nel loro ruolo.

Le loro voci restituiscono il significato più autentico della certificazione: uno strumento di crescita, riconoscimento e visione.

In questa testimonianze, i quattro protagonisti ci raccontano il loro percorso, dalle motivazioni iniziali ai benefici ottenuti, passando per il supporto ricevuto da ISPER.

1. Cosa ti ha spinto a ottenere la certificazione HR?


Antonella Aprile Sicuramente un bisogno personale di dare concretezza a tanti anni di lavoro, abbinato a una voglia di verificare, in modo obiettivo e asettico, competenze che in precedenti contesti ho visto spesso “sbandierate” in nome di anzianità e autoreferenzialità.
Martina Galli Il desiderio di mettermi alla prova e migliorare la mia autoconsapevolezza. Ritengo che essere consapevoli di noi stessi ci aiuti ad essere professionisti migliori.
Ciro Persiano Seguo i corsi ISPER da molti anni per un costante aggiornamento professionale; quando ho visto sul sito che c’era la possibilità di ottenere un riconoscimento ufficiale della professionalità acquisita in oltre 30 anni nel settore risorse umane, ho cercato di perseguire questo obiettivo prima tentando in ambito societario, senza risultato, poi decidendo di avviare il percorso privatamente, in ragione del background lavorativo e degli studi fatti.
Anna Moretti Ho voluto certificare la mia professione per avere conferma delle mie competenze e per garantirle anche all’azienda e ai miei colleghi.

2. Quali erano le tue aspettative prima di iniziare il percorso di certificazione? Sono state soddisfatte?


Antonella Aprile Assolutamente si, mi aspettavo un confronto professionale e cosi è stato, arricchito da una vista sul mondo HR che spesso sfugge perché fagocitati dal fare.
Martina Galli Le mie aspettative erano quelle di affrontare delle prove che potessero aiutarmi a misurare le mie competenze e a rendermi consapevole delle mie aree di forza e di quelle di miglioramento. Sono state soddisfatte.
Ciro Persiano Ottenere una attestazione delle conoscenze in ambito HR e dei vari settori ad esso connessi, obiettivo decisamente raggiunto.
Anna Moretti L’aspettativa che avevo è stata soddisfatta. Cercavo un ente imparziale di valutazione ed un confronto.

3. In che modo ISPER ha supportato il tuo percorso di certificazione?


Antonella Aprile Assistenza continua, relazione costruttiva, disponibilità di contatto.
Martina Galli ISPER ha dato un supporto organizzativo continuo e costante.
Ciro Persiano I consulenti ISPER sono stati fondamentali sia per la formazione erogata negli anni, sia nella fase propedeutica e organizzativa del percorso di certificazione, fornendomi indicazioni su quali fossero i prerequisiti per l’avvio, per la verifica e per il sostenimento della prova, nonché dei colloqui conoscitivi e motivazionali.
Anna Moretti Effettuando colloqui individuali approfonditi supportati da materiale trasmesso a mezzo mail.

4. Che importanza ha avuto per te essere inserito nel Registro Unico di Accredia?


Antonella Aprile Non avendo obiettivi di mettermi sul mercato, il riconoscimento assume un valore prettamente personale, anche se le figure apicali del mio attuale team di lavoro hanno riscontrato la cosa con positività e apprezzamento, tanto da accogliere la sfida volta a divulgare il percorso di certificazione.
Martina Galli Per me è importante perché certifica il mio know how e arricchisce il mio cv.
Ciro Persiano In questo momento ho appena ricevuto l’attestato con validità triennale, in futuro potrebbe essere una opportunità sia in ambito interno alla società da cui dipendo sia per eventuali altre società ai fini di sviluppi lavorativi e/o consulenze.
Anna Moretti È un qualcosa in più che può essere utile per la mia professione.

5. Raccomanderesti il percorso di certificazione ad altri professionisti?
Se sì, quali sono i principali benefici che ritieni possano trarre per lo sviluppo della loro carriera?


Antonella Aprile Certo, oramai direi che mi sono auto definita “ambasciatrice” della certificazione, certa che il suo ottenimento rafforzi la coscienza del sé e abbia un notevole peso nello storytelling dell’Azienda. E quindi … quale organizzazione non considererebbe positivamente risorse alla continua ricerca di valore aggiunto, spendibile pure con interlocutori esterni e che arrivi anche a rafforzare l’immagine del brand/settore?
Martina Galli Si lo raccomanderei, ma al momento in Italia la certificazione non è ancora qualcosa che viene valutato dal mercato del lavoro. Il principale motivo per cui oggi la raccomanderei è perché è un percorso che ha il merito di aiutare la persona nello sviluppo della propria autoconsapevolezza.
Ciro Persiano La certificazione prevede il mantenimento ed aggiornamento annuale delle competenze acquisite; con i corsi organizzati da ISPER ci sono le opportunità di un costante aggiornamento nei vari ambiti connessi al ruolo HR in azienda. La formazione continua è sicuramente fondamentale per esser certi di adottare scelte ed assumere decisioni che siano orientate a garanzia sia del datore di lavoro sia nei confronti di ogni singolo lavoratore. I benefici in termini di sviluppo di carriera che possono derivare da tale certificazione non li posso al momento valutare, poiché è un discorso strettamente legato all’organizzazione aziendale di riferimento; in ogni caso a parità di criteri di selezione, la certificazione potrebbe essere determinante per la scelta finale.
Anna Moretti Raccomanderei la certificazione come strumento di valutazione e miglioramento continuo, nonché di confronto con le aspettative del ruolo.

Queste testimonianze parlano con chiarezza: la Certificazione HR non è solo un attestato, ma un percorso che rafforza identità professionale, consapevolezza e credibilità.

È un’occasione per rileggere il proprio ruolo alla luce delle competenze richieste dal presente – e soprattutto – dal futuro del lavoro.

Per chi opera ogni giorno nella funzione Risorse Umane, confrontarsi con uno standard condiviso, riconosciuto e indipendente è una scelta che arricchisce, a livello personale e organizzativo.

In qualità di Centro Esame accreditato, ISPER accompagna le professioniste e i professionisti HR in questo percorso, offrendo supporto e strumenti per affrontarlo con serenità e consapevolezza, nel rispetto della norma UNI 11803:2021.

Vuoi certificarti anche tu?
Scopri come ISPER può aiutarti a valorizzare le tue competenze e raggiungere i tuoi obiettivi professionali