
La certificazione HR: il percorso di Raffaele Ferrio
La Certificazione HR secondo la norma UNI 11803:2021 rappresenta un’opportunità unica per valorizzare le competenze professionali.
In questa testimonianza, Raffaele ci racconta il suo percorso, dalle motivazioni iniziali ai benefici ottenuti, passando per il supporto ricevuto da ISPER.
1. Cosa ti ha spinto a ottenere la certificazione HR?
Ho pensato di intraprendere il percorso di certificazione per il desiderio di consolidare le mie competenze e la mia esperienza professionale come HR Director a livello internazionale.
Avendo vissuto diverse esperienze in realtà multinazionali sentivo l’esigenza di una validazione formale da un organismo terzo che attestasse non solo le conoscenze acquisite negli anni, ma anche la mia capacità di operare in contesti complessi e globali secondo standard riconosciuti (Norma UNI 11803:2021).
La certificazione ha rappresentato un’opportunità per distinguere le competenze maturate nella mia lunga carriera in ambito HR e accrescerne la credibilità professionale.
2. Quali erano le tue aspettative prima di iniziare il percorso di certificazione? Sono state soddisfatte?
Mi aspettavo che la certificazione mi fornisse una verifica delle mie competenze rispetto agli standard internazionali, la possibilità di confrontarmi con le migliori pratiche del settore HR e un riconoscimento autorevole a livello globale.
Posso affermare che le aspettative sono state soddisfatte.
Il processo di certificazione, inclusa la fase preparatoria, mi ha permesso di riflettere in modo approfondito sulle mie competenze, evidenziare aree specifiche da sviluppare e consolidare la mia considerazione come professionista HR.

3. In che modo ISPER ha supportato il tuo percorso di certificazione?
L’ente mi ha fornito un supporto puntuale e personalizzato nelle differenti fasi del percorso con richieste di preparazione chiare e complete, con sessioni di assessment e orientamento che mi hanno aiutato a comprendere i requisiti e a strutturare al meglio la mia candidatura.
A ciò poi si è aggiunta la disponibilità per chiarimenti e consigli che mi hanno permesso di affrontare con efficacia le diverse fasi del processo di certificazione.
4. Che importanza ha avuto per te essere inserito nel Registro Unico di Accredia?
Essere inseriti nel registro unico dei Direttori HR con competenze anche internazionali rappresenta per me un riconoscimento del livello di professionalità raggiunta e consapevolezza.
È una prova tangibile e terza di avere uno standard professionale riconosciuto anche a livello internazionale.
Inoltre, mi consente di entrare a far parte di una comunità di professionisti, creando opportunità di networking, scambio di conoscenze e crescita continua.
5. Raccomanderesti il percorso di certificazione ad altri professionisti?
Se sì, quali sono i principali benefici che ritieni possano trarre per lo sviluppo della loro carriera?
Raccomanderei sicuramente la certificazione a un professionista che opera sul mercato.
Il processo di certificazione è interessante e rappresenta un’opportunità per chiunque voglia elevare il proprio profilo professionale e accrescere la propria credibilità nel settore HR.
Non si tratta solo di una certificazione, ma di un viaggio che consente di rafforzare le proprie competenze, continuare a migliorare professionalmente e distinguersi in un mercato del lavoro dinamico e sempre più competitivo.