Ormai nelle organizzazioni si parla comunemente di parità di genere e di inclusione per significare come la specificità delle differenze di genere sia una ricchezza da valorizzare.
Ma sappiamo benissimo che il mondo del lavoro è ancora molto declinato al maschile e che tutelare non significa sempre offrire pari opportunità.
Secondo il World Economic Forum (Global Gender Gap Report, giugno 2023) ci vorranno ancora 131 anni per colmare il divario di genere mondiale.
L'Italia si colloca al 79° posto su 146 paesi nel Mondo (nel 2022 era al 63°) ed è scesa dal 25esimo al 30esimo posto su 35 Paesi europei.
Si fa, però, strada un cambiamento culturale che va sostenuto e alimentato, per valorizzare, all'interno delle organizzazioni, quella attenzione ai temi delle culture di genere che può diventare una leva di crescita sia per le persone che per le imprese.
I recenti interventi normativi dedicati ai temi della certificazione di genere (l. n. 165/2021) portano finalmente l'attenzione sulla portata strategica del tema della valorizzazione dei talenti di genere e della misurabilità delle azioni a sostegno di parità, integrazione e inclusione.
Ma occorre anche lavorare molto sul piano culturale che influenza fortemente il percorso evolutivo delle organizzazioni.
Ancora diverse tipologie di stereotipi legati al genere, ostacolano la promozione di attività a sostegno della parità e inclusione.
E molti di questi stereotipi si traducono in autosabotaggi e credenze limitanti messi in atto dalle donne stesse.
Riconoscere i propri talenti aiuta a prenderne consapevolezza e a valorizzarli nel modo giusto e in armonia con i propri bisogni e con quelli dell'organizzazione.
Ma aiuta anche a gestire, senza sensi di colpa, gli inevitabili compromessi da accettare.
La collezione è composta da sette corsi erogabili sia in presenza sia online, dove, oltre a un'approfondita trattazione degli argomenti proposti verrà concesso ampio spazio ad esercitazioni pratiche e lavori di gruppo, attività di interazione, giochi di ruolo e www.
Alcuni dei corsi sono condotti in codocenza con esperti delle materie oggetto di trattazione, con l'obiettivo di ampliare gli strumenti a disposizione per lavorare sul proprio potenziale di trasformazione dei comportamenti.
Inoltre, per ogni proposta formativa è prevista la possibilità di attivare colloqui individuali di counseling a richiesta della durata di un'ora e in modalità on line (secondo un calendario da definire con le partecipanti), per un confronto pratico e dedicato sulle tematiche trattate.